Cosenza. Radici del Sindacato: “Contraddizioni nel corteo ma evento importante per un’alternativa futura”

In una situazione di arretramento complessivo dove, nonostante gli attacchi alle condizioni della classe lavoratrice e dei settori popolari (carovita ed economia di guerra, attacco ai diritti sociali, abolizione RdC e crescita della povertà, lavoro sempre più povero e sempre più precario…), il governo reazionario Meloni ed i gruppi di potere che ci stanno dietro, non trovano un movimento di opposizione organizzato capace di impensierirli e di contrastarne l’operato, come Radici del Sindacato – area alternativa in CGIL, abbiamo partecipato con una nostra presenza organizzata alla manifestazione odierna.

Consapevoli che, nonostante alcune contraddizioni presenti nel corteo (adesioni di soggetti e gruppi politici corresponsabili delle sconfitte e dell’attacco alle condizioni e ai diritti delle classi subalterne ed alla devastazione del territorio) ha rappresentato un avvenimento importante per un’alternativa futura.

In questo quadro le circa 1500 presenze sono un dato importante per il prosieguo della mobilitazione per il ritiro del DDL Calderoli e per ricostruire un fronte politico e sociale capace di alimentare un movimento rivendicativo che possa tenere dentro tutti i settori della sinistra di classe… politica, sociale e sindacale.

Riteniamo necessario, a questo punto, costruire uno Sciopero generale capace di bloccare il Paese e spostare i rapporti di forza. Per parte nostra nei prossimi mesi proveremo a muoverci in questa direzione con una piattaforma generale capace di far riprendere le lotte e ricostruire un blocco sociale alternativo;
– il ritorno ad un Sistema Sanitario pubblico e gratuito non più asservito agli appetiti delle lobby private;
– un sistema formativo pubblico accessibile a tutte/i;
– l’introduzione del Salario Minimo Orario, contro ogni forma di sfruttamento.