La città di Fiore, negli ultimi vent’anni, è stata una delle mete più ambite delle squadre professionistiche di mezza Italia come sede del ritiro pre-campionato. Hanno fatto a gara per prenotare lo stadio “Mazzola-De Marco” o il campo di Lorica.
San Giovanni in Fiore era diventata la “capitale” dei ritiri estivi. Squadre campane, pugliesi e siciliane avevano trovato un habitat naturale difficilmente riscontrabile in alte zone della Regione.
Il Cosenza, per anni, ha svolto la preparazione in Sila. Tutti gli allenatori che si sono susseguiti alla guida dei rossoblu’ sono rimasti entusiasti del campo, delle strutture ricettive e della grande accoglienza che hanno ricevuto da parte dei sangiovannesi. Anche i tifosi cosentini erano contenti di vedere all’opera i propri beniamini a poca distanza dalla città capoluogo.
Purtroppo, è dovuta venire la coppia reale Ambrogio-Succurro per cancellare un primato che San Giovanni in Fiore aveva conquista con tantissima fatica. Tribuna stadio inagibile; manto erboso in pessime condizioni. Per non parlare di Lorica. Tutto nell’abbandono più completo.
Le strutture alberghiere perdono soldi. La stessa economia della Sila ne risente. Una situazione vergognosa. L’amministrazione comunale spende soldi in cavolate varie, basti pensare alle luminarie fuori stagione ma non riesce a trovare i soldi per mettere in sicurezza la tribuna dello stadio, senza dimenticare di dire che ben due squadre giocano il loro campionato su quel campo e i tifosi sono costretti in inverno a stare sotto l’acqua o la neve se vogliono seguire la propria squadra, sembra tutto assurdo ma purtroppo è tutto vero, questo è quello che succede con l’amministrazione Succurro a San Giovanni in Fiore, doveva venire uno di Donnici (Marco ‘mbroglia) per ridurre il paese a meno di una frazione di Cosenza. Vergogna! Povera San Giovanni che fine hai fatto.