di Domenico Canino
Città unica Cosenza Rende Castrolibero. Specchietti per le allodole e cupole massomafiose.
La cupola massomafiosa alta ha già deciso. La città unica Cosenza Rende Castrolibero s’ha da fare. Anzi è cosa fatta. Poi si metteranno in scena nel teatro della politica i burattini della fazione A a decantare i vantaggi della Unione (economici, strategici, burocratici) ed i burattini della fazione B contrari alla stessa ad esaltare gli svantaggi ( perdita di identità, democrazia diminuita).
Ma sarà una grande arma di distrazione di massa per non risolvere i veri problemi dell’area urbana: – crisi economica del commercio, depopolazione, povertà diffusa, ed enormi volumi di cemento costruito che non hanno più valore economico, vero problema per la cupola, che tanto vi aveva investito. Perché se sei povero e non lavori non compri casa, magari emigri dove c’è il lavoro e la possibilità di esprimerti, e la casa la compri dunque da un altra parte. E la povertà è stata generata dalla cupola stessa e dalle sue operazioni sbagliate, e quindi non ha più vacche da mungere. Se uccidi la vacca, non puoi mungerla.
Dunque se fai una città unica NON RISOLVI nessuno dei veri problemi dell’area urbana, è solo un argomento di discussione sterile, uno specchietto per le allodole.
Il potere massomafioso a Cosenza vive di riciclaggio di denaro sporco e di fiumi di cocaina che scorrono. Il cemento non è più un affare. Qua si spara poco ma si pippa tanto e sopratutto si fanno girare i soldi, le inchieste della DDA di Catanzaro hanno solo sfiorato il vero potere della cupola.
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