A Wimbledon prima semifinale Slam della carriera per Jannik Sinner che supera il numero 92 al mondo Roman Safiullin 6-4 3-6 6-2 6-2. Un rivale molto più solido di quanto non dica la classifica e capace di metterlo in difficoltà strappandogli il secondo set. Ma non basta, al quinto tentativo Jannik supera i quarti e adesso aspetta in semifinale il vincente di Djokovic-Rublev.
LA PARTITA – Sinner parte a tutta nel primo set, sebbene il russo sia molto solido al servizio, quasi inscalfibile. Basta un break a Jannik per chiudere il primo parziale a proprio favore 6-4. Quando tutto sembra avviato sui binari del successo, però, Sinner va in stato confusionale. Avanti di un break si fa recuperare sul 3-3 dal numero 92 del mondo che prende coraggio, continua con le sportellate al servizio e tira a tutto braccio. La reazione dell’altoatesino non arriva, cerca aiuto dalla panchina ma non funziona. Perde ancora una volta il servizio che scende a percentuali intorno al 50% e manda Safiullin a servire sul 5-3. L’ex numero 2 al mondo junior, fermato nella carriera da numerosi infortuni, non si fa sfuggire l’occasione. Vede vicino il sogno di diventare il terzo esordiente dell’Era Open in semifinale dopo McEnroe e Nabaldian, e chiude pareggiando il conto dei set. Sinner si scuote nel terzo, ritrova le certezze, impone la personalità, alza le percentuali di servizio e conquista palle break a ogni turno di battuta del russo. Riesce a concretizzare la chance finalmente nel 6° game salendo 4-2, consolida per il 5-2 e infine strappa nuovamente la battuta al vincitore del Bonfiglio 2014 per chiudere in vantaggio nel conto dei set, 6-2. Il quarto riparte col fiato sospeso e una palla break da salvare. Lo fa con una seconda a 192 orari, segno che il vuoto mentale è dietro le spalle. Il break arriva di nuovo nel 6° game, sale 5-2 e va a prendersi la prima semifinale Slam della carriera. Fonte: Gazzetta dello Sport