Lettere a Iacchite’: “Cosenza, Pronto soccorso: benvenuti all’inferno. Ci prendono tutti in giro, altro che sanibook!”

Carissimi,

mentre vi scrivo, mi trovo in “OSPEDALE” (si fa per dire…) al Pronto soccorso dell’Annunziata di Cosenza e vorrei denunciare quello che succede a voi “angeli combattenti” di tutte le persone che subiscono angherie di ogni genere da parte della nostra “CARA AMATA SANITÀ”. E dov’è il nostro amato Occhiuto, che oggi è addirittura commissario della sanità? Dovrebbe sorvegliare con coscienza quello che circonda tutta la sanità calabrese… Ma fa solo chiacchiere, come ormai tutti i calabresi sanno. 

Mio marito, 56 anni ammalato oncologico grave, sotto chemio e radio, l’altra mattina ha dovuto fare visita diabetologica…
Dunque, ascensori rotti… ha dovuto salire 3 piani a piedi. e scendere i 3 piani, seguito anche da altri vecchietti… e persone disabili… UNA VERGOGNA…

Stamattina mio marito ha la febbre alta (NEGATIVO AL COVID). Chiamo prima il 118 chiedendo autoambulanza medicalizzata, ma mi rispondono, evasivi, che l’autoambulanza medicata non era disponibile, che non c’era ma che se volevamo ci mandavano dei volontari (Santi angeli I VOLONTARI, Per loro va avanti il mondo)…
Allora chiamo i carabinieri e mi sento dire: “NOI NON CI POSSIAMO FARE NIENTE”..

Richiamo allora l’ambulanza per metterci in contatto con la Guardia Medica di Mendicino. Finalmente parlo con questo “dottore”, se così si può chiamare, e mi sento dire: “Signora, guardi… non è di mia competenza, si rivolga al Reparto di Malattie Infettive”… Mi fa il nome di un tale dr. Luciani e mi dice anche di andarci “privatamente”… 
Chiudo sdegnata, richiamo il 118 e mi dicono di nuovo che mi mandano i volontari.
Finalmente arriviamo al Pronto soccorso dove i pazienti devono entrare soli… e noi fuori con 35 gradi ad attendere che ci venga un infarto… Non siamo nemmeno alla frutta e neanche all’amaro… 
Ormai abbiamo capito tutti, grazie anche alle denunce che fate voi di Iacchite’, che scrivere su sanibook come dice Occhiuto è la solita truffa e presa per il culo a tutti i calabresi. Grazie di esistere, perché tutti sanno che solo di voi ha “paura”. 

Lettera firmata