La Commissione elettorale del Comune di Cosenza, tra gli altri candidati esclusi per aver presentato l’autentica di candidatura in un altro comune, ha escluso dalla competizione anche Giuliano Ricca della lista Cosenza in Comune Formisani sindaco.
Questo il testo di una sua riflessione.
Che ci fosse una deriva privatizzatrice era chiaro! Non ritenevamo però che anche un’autentica di candidatura dovesse passare quasi solo da canali privati.
Ho fatto autenticare la mia firma per accettare la candidatura nella lista di Cosenza in Comune presso l’ufficio anagrafe di un comune diverso da quello in cui mi candido, dopo aver ricevuto l’assenso dell’ufficio elettorale del comune stesso.
Li mi trovo per aver finalmente trovato un lavoro di 4 mesi a 1000 km da casa ma per una norma assurda quella stessa firma non è valida. Come se un funzionario comunale di un comune diverso da quello di svolgimento delle elezioni potesse mentire, come se un notaio avesse un grado di affidabilità maggiore di un funzionario pubblico.
Infatti, se solo avessi pagato 500 euro per andare da un notaio non ci sarebbero stati problemi oppure avrei dovuto prendere un aereo per un’autentica di candidatura all’ufficio anagrafe di Cosenza.
Evviva la democrazia! Spiegata la mia esclusione, dato che in un progetto come il nostro, tutti sono importanti e nessuno indispensabile, continuiamo a lavorare per realizzare un sogno: Formisani sindaco con Cosenza in Comune per una città condivisa.
Giuliano Ricca