di Luciano Luciani
FINISCE L’AMMINISTRAZIONE PALERMO
Antonio Palermo, sindaco di Mendicino, ha rassegnato definitivamente le dimissioni CON UN DURO ATTACCO ALLA BUCARELLI E AL SUO GRUPPO.
In attesa della replica, possiamo affermare che appare più UNA FUGA DAI PROBLEMI che una questione politica.
Troppo poco quello che contesta il sindaco alla Bucarelli, che non si sarebbe presentata perché ha posto una richiesta di trasparenza agli atti che doveva firmare.
Qui, in questo specifico aspetto, CONCORDO con LA BUCARELLI, se è vero che non avevano avuto accesso al documento da approvare è normale chiedere spiegazioni, anche perché per quell’atto la Corte dei Conti li ha già richiamati.
Appare pretestuosa la dichiarazione di Palermo, alla luce dei fatti.
ORA ANGELO GRECO (il vicesindaco, ndr) potrà spiegarci meglio la sua versione.
Ma la realtà parla di una Mendicino distrutta da un sindaco selfie, che ha vissuto solo sulle suggestioni.
Mendicino si trova abbandonata da questi amministratori in fuga dalle responsabilità.
La Corte dei Conti che gli ha bloccato la spesa
La Corte dei Conti che li ha condannati due volte per danni erariali .
La Corte dei Conti che li richiama sulla esternalizzazione dei tributi e gli ordina di cancellarla
La Regione che li commissaria per inadempienza tecniche
La Regione che gli annulla il finanziamento del Casello Forestale
La Regione che gli annulla il finanziamento per l’edilizia abitativa
La Regione che gli chiede indietro i soldi dei due finanziamenti
Un contenzioso in cui siamo probabili perdenti che ha costretto la Corte ad imporre un capitolo di salvaguardia di quasi un milione e mezzo di euro.
Una questione di equità fiscale irrisolta che produce debiti strutturali.
Un tentativo maldestro di farci imporre l’ecodistretto sul nostro territorio.
Una vicenda Ecoross (rifiuti) in cui viene meno la trasparenza amministrativa si cui si esprimerà l Agenzia anticorruzione e trasparenza del Ministero.
L esternalizzazione della luce pubblica a una società romana che sottrae soldi pubblici per quasi 200.000 euro.
L’esternalizzazione dei tributi che avrebbe creato minori entrate per 1.000.000 di euro.
L’esternalizzazione dei rifiuti che mostra molte criticità e che sta scontentando operai e cittadini.
Strade dissestate ovunque.
Il sevizio idrico insufficiente che non è mai stato attenzionato.
Un vero disastro gestionale che costringe Mendicino a essere fermo sulla progettazione e pianificazione
Senza progetti PNRR
senza visione e idee
senza strumenti di aiuto alle famiglie deboli
senza programmi capaci di sostenere le poche aziende che resistono
senza progetti per aiutare i nostri giovani a tenere il passo con un mondo in modificazione e cambiamento
Senza progetti di sostegno agli anziani o alle mamme o ai giovanissimi
Senza aree verdi
Senza un centro polifunzionale decente
Con gli immobili abbandonati a discariche
Con una montagna disboscata e non valorizzata
UN DISASTRO EPOCALE
dove questi amministratori pensano a darsele e ad accusarsi senza avere rispetto di questo territorio che hanno solo saputo distruggere.