Caos Reggina, Manuele Ilari ufficializza il dietrofront e rassegna le dimissioni

“Dopo aver incontrato ieri mattina il sindaco Brunetti e il sindaco dell’area metropolitana Versace , il sottoscritto Manuele Ilari, conferma la disponibilità a cedere le quote sociali agli investitori che saranno condivisi con le istituzioni comunali e metropolitane di Reggio Calabria. Comunico inoltre che rassegno con effetto immediato le dimissioni dal mio incarico”. E’ quanto si legge in una nota stampa appena apparsa sul sito ufficiale della Reggina. Con questa breve nota l’imprenditore Manuele Ilari ufficializza, dunque, il passo indietro a nove giorni dalla data fatidica che vedrà la Reggina davanti al Consiglio di Stato per l’ultima flebilissima speranza di poter essere riammessa in Serie B.

“Le vicende attorno alla Reggina stanno prendendo la piega auspicata all’indomani della sentenza da parte del Tar. In seguito ad una videochiamata con le istituzioni locali, Felice Saladini ha finalmente deciso di posare ciò che per lui è stato un giocattolo o una cavia da laboratorio, mentre per tutti i reggini è la mamma”. Così commenta su Il Dispaccio Paolo Ficara.

“Il Bosman denoantri si è convinto a recedere da ogni accordo con Marco Quaranta, Manuele Ilari e qualsiasi altra entità reale o astratta a cui aveva garantito, nero su bianco, la cessione della Reggina 1914 srl. Il resto lo ha fatto Manuele Ilari, battendo in ritirata dopo incontro de visu con i sindaci f.f. Brunetti e Versace. Le quote andranno in capo al Comune di Reggio Calabria fino alla battaglia finale del 29 agosto al Consiglio di Stato. In base all’esito della sentenza, si individueranno le figure imprenditoriali che dovranno o far ripartire la macchina in Serie B, oppure ricominciare dal dilettantismo. Alla Corte Europea vacci col Lamezia…”.