Oggi che praticamente tutta la Cosenza del pallone chiede la testa dell’allenatore Fabio Caserta sostenendo che ha in mano una “Ferrari” e la fa viaggiare come una “500”, forse è arrivato il momento di chiarire meglio cosa sta succedendo perché altrimenti non saremmo obiettivi e seguiremmo proteste “pilotate” più o meno direttamente dagli scagnozzi del patron Gargamella.
Non serve uno scienziato per ribadire quello che scriviamo e diciamo ormai da mesi. Il disagio del Cosenza Calcio nasce da un mercato che a molti è sembrato stratosferico e che invece è da considerare appena sufficiente e per giunta con grossi errori ai quali va assolutamente posto rimedio nel mercato ormai prossimo di gennaio piuttosto che cacciando l’allenatore.
L’ultimo giorno del mercato estivo abbiamo preso Canotto? In molti hanno esultato ma al Cosenza semmai serviva un esterno alto a sinistra non certo a destra….non puoi fare la Serie B con Arioli e Mazzocchi o magari il povero Voca alti a sinistra… E infatti Canotto e Marras si stanno alternando a destra e nemmeno con grande profitto.
Ma il problema più grande – e lo si vedeva già ad occhio nudo all’epoca – era e rimane la difesa. Al Cosenza serviva un centrale di difesa come il pane ed invece lo scienziato del direttore sportivo (quello che “stupisce”) ha ritenuto opportuno non intervenire, spalleggiato dal tecnico evidentemente… Sgarbi è inadeguato e già qualche mese fa quando era stato espulso come un pivellino aveva dimostrato che non era ciò che cercava il Cosenza. E infatti il tecnico gli ha costantemente preferito Meroni e Venturi, che tuttavia non sono e non possono essere i leader della difesa, così come il giovane e acerbo Fontanarosa. Morale della favola: adesso tutti hanno capito che abbiamo un “problema” in difesa che va risolto al più presto. Per questo diciamo che sarebbe il caso che pensassimo soltanto alla salvezza e dovremmo finirla di dire che il Cosenza ha uno “squadrone”. Perché non è affatto vero e perché è abbastanza evidente che oltre ai problemi difensivi ce ne sono anche altri che si riferiscono al gioco e alle idee e persino alla “cazzimma” che non c’è. Come abbiamo visto in maniera eloquente a Catanzaro…
Per una migliore comprensione dei fatti: Canotto e ancora di più Forte non ci servivano. Bastava prendere un esterno sinistro offensivo (magari anche un esterno sinistro basso che manca in organico in alternativa a D’Orazio) ed un centrale di difesa serio e in grado di recitare il ruolo di leader e tutto avrebbe funzionato per il meglio. Invece abbiamo preso Forte e snaturato Tutino, Canotto è la copia di Marras e infatti insieme non possono giocare… Viene da chiedersi se realmente la campagna acquisti è stata fatta con una logica e soprattutto secondo le richieste del mister. Ma Caserta, con il suo silenzio, s’è tagliato le palle da solo e adesso è chiaro che rischia in prima persona. Il calcio è questo…
La colpa ovviamente è anche dei nostri “grandi giornalisti” al servizio del patron Gargamella, che hanno parlato di playoff senza guardare la realtà dei fatti e che adesso invece di spiegare alla gente cosa sta succedendo e i rimedi che vanno presi, si divertono a mandare al massacro l’allenatore per compiacere il “padrone”.
Tutto questo era facile da prevedere…. il problema è che se fino a qualche mese fa qualcuno provava a dire la verità, si beccava la patente di “tagliaturu” o ancora peggio di “tiraturu”….
Tutino può fare la seconda punta in un attacco a due, mentre esterno in un tridente o peggio sottopunta è sprecato. Molto, ma molto meglio come “falso nueve”. Canotto e Marras possono giocare insieme solo se Canotto va a sinistra, altrimenti appunto è un di più. Reparti lunghi, ritmi zero. Ma la cosa più preoccupante è che in difesa siamo messi malissimo. E andiamo in crisi con la Ternana… ultima in classifica mica solo con il Catanzaro…
Tradotto in soldoni: la strategia di mercato è poco comprensibile. E qui potremmo obiettare che – come sempre accade – u pisci puzza d’a capu. Perché il nostro è stato ancora una volta un mercato di occasioni e la squadra non è cosi più forte di quella dell’anno scorso. La difesa è più debole, gli esterni bassi di difesa lo stesso, con Rispoli e D’Orazio di un anno più vecchi, il centrocampo simile a quello dell’anno scorso con l’aggiunta di un Calò spesso irritante, solo in attacco sulla carta siamo migliorati. Con un Tutino ed un Mazzocchi in più ma non con Forte e neanche con Canotto… Qualcuno sottovoce diceva che sarebbe stato addirittura meglio tenere D’Urso… ma dovete sapere che prendere Canotto, al quale lo stipendio glielo paga il Frosinone, è molto ma molto meglio… per le tasche di Gargamella. E ritorniamo di nuovo al punto: u pisci puzza – sempre – d’a capu. Tutto il resto è… noia!