Lodetti, la Samp e le partite contro il Catanzaro

Il calcio italiano piange giustamente la scomparsa di un grande “gregario” come Giovanni Lodetti, classe di ferro 1942, che è stato uno dei maggiori protagonisti del Milan mondiale di Nereo Rocco e Gianni Rivera negli anni Sessanta ma non solo. E’ stato un mediano di fatica, di quelli che portano l’acqua, il “gregario” per eccellenza. Divenne presto un titolare inamovibile di quel Milan con cui conquistò da protagonista due scudetti, una Coppa Italia, due Coppe Campioni, una Coppa delle Coppe e una Intercontinentale, totalizzando 288 presenze e 26 gol. Ha giocato accanto a fenomeni come Gianni Rivera, Dino Sani, José Altafini, Karl Heinz Schenllinger, Giovanni Trapattoni, Angelo Benedicto Sormani. Lui era quello che correva per tutti. Ma non solo, come accennato.

Il suo percorso al Milan finì all’alba degli anni Settanta perché gli era stato preferito Romeo Benetti, che giocava nella Sampdoria e aveva qualche anno meno di lui. Lodetti se ne andò proprio alla Samp e ne divenne il capitano, in una squadra allenata da Heriberto Herrera (non il mago Helenio ma il cultore del “movimiento”, grazie al quale aveva vinto uno scudetto alla Juve che non ne vinceva da un bel po’ di anni). E nella quale giocavano anche il grande Luisito Suarez, a fine carriera, e l’allora giovane ed emergente Marcello Lippi, nel ruolo di libero. Non furono annate indimenticabili: la Samp non andò oltre una stiracchiata salvezza ma Lodetti ha comunque lasciato il segno anche in terra ligure.

E proprio quando era capitano della Doria gli capitò di giocare in Calabria, al vecchio “Militare” di Catanzaro, all’epoca della prima stagione in Serie A dei giallorossi di Gianni Seghedoni e del presidentissimo don Nicola Ceravolo. Quel giorno il Catanzaro vinse 1-0 grazie ad un gol in scivolata di Banelli servito da Braca e fu una delle tre vittorie di quella comunque memorabile stagione. Lodetti aveva giocato anche all’andata a Marassi quando il Catanzaro aveva strappato un pareggio (1-1) con un gol di Mammì e a quella partita si riferisce la foto che vedete in alto in copertina insieme alla terna arbitrale e al capitano del Catanzaro Roberto Franzon.

Lodetti fece in tempo a giocare un’altra partita al “Militare” ma questa volta in Serie B e con la maglia del Foggia, stagione 1975-76. Era la penultima di campionato e la gara finì 0-0, il preludio al trionfo e alla seconda promozione dei giallorossi in Serie A conquistata con il successo esterno a Reggio Emilia. Targata Gianni Di Marzio.