Asp Cosenza. La sai l’ultima di Graziano Strafalaria? S’è comprato una Audi A6 a 75.000 euro con i soldi della Regione!

Finora solo Mario Occhiuto aveva “osato” tanto. Solo Mario Occhiuto era riuscito a comprarsi una macchina, una Porsche Panamera per la precisione, facendola pagare ai cosentini dopo che la finanziaria che aveva regolarmente “vrusciato” era andata dritta al Comune per farsi risarcire.

Ma oggi c’è un altro audace “eroe” che segue le sue orme e che non a caso è stato nominato commissario dell’Asp di Cosenza dal fratello di Mario. Parliamo di Antonello Graziano detto Strafalaria da Rossano, che negli uffici di via Alimena è ormai diventato un “boss” a tutti gli effetti e fa quello che più gli aggrada tra appalti milionari, clientele e tutto il cucuzzaro. La notizia che arriva fresca fresca dall’albo pretorio dell’Azienda Sanitaria più corrotta d’Italia è nientepopodimenoche… l’acquisto di un’autovettura. Sì, avete letto bene: l’Asp di Cosenza, che per “risparmiare” quattrini compra ambulanze e auto mediche di seconda mano dalla Lombardia, stavolta non bada a spese e impiega 75.000 euro della Madonna per l’acquisto di una sperluccicante Audi A6 Business Design 50 TDI Quattro Tiptronic Mild disponibile in pronta consegna.

Ma cerchiamo di capire quali sono le “motivazioni” di questa ingente spesa del commissario Strafalaria (in rossanese per chi non lo sapesse significa sbruffone). Pare che Graziano, insieme alla sua “panza” e al suo inseparabile codazzo di faccendieri dello Jonio, si sia improvvisamente accorto che l’Asp non dispone di un’autovettura di proprietà per le attività istituzionali della Direzione strategica. E così, dopo che pacchianamente viene data notizia di una clamorosa “negativa” da parte di una società che – giustamente – non s’è voluta sporcare le mani con questi delinquenti, ecco che arriva la società che si presta al “trangano” (raggiro per i non cosentini). Si tratta della concessionaria Audi Zentrum, che a Cosenza e dintorni ma anche in tutta la Calabria è gestita da un imprenditore, tale Emanuele Ionà da Lamezia, notoriamente e non a caso vicino a Roberto Occhiuto, che a sua volta l’ha rilevata da un altro “campione” molto vicino alle paranze sanitarie del Basso Jonio. E così, dopo uno “sconto” di 10 mila euro sul prezzo di listino (sennò gli “amici degli amici” a cosa servono?), ecco che l’Asp di Cosenza può annunciare il fantasmagorico acquisto della Audi A6 Business alla… modica cifra di 75.000 cucuzze.

Ora, senza stare qui a fare troppi giri di parole, è del tutto evidente che all’Asp di Cosenza una Audi A6 Business con tutto quel che segue non serve proprio per niente (se proprio serviva un’auto se ne potevano prendere centinaia a prezzi molto più bassi) e che questa auto di grossa cilindrata serve solo al buffone che fa anche il commissario per velocizzare i suoi spostamenti da Rossano. Non solo: la procedura seguita è clamorosamente e grossolanamente illegale perché la cilindrata delle auto in dotazione alle Asp non può superare i 1600 centimetri cubici e questa Audi A6 invece li supera abbondantemente. Al di là delle baggianate relative all’uso del cosiddetto “ibrido” – grandissima presa per i fondelli . che possono incantare solo gli sprovveduti.

Già nel pomeriggio di ieri, nell’immediatezza della pubblicazione della delibera, i corridoi di via Alimena pullulavano di boatos e di risate sotto i baffi. Non è servito molto tempo perché la “notizia” ci arrivasse e venisse spiattellata in maniera sacrosanta sul web. Perché qui, come abbiamo accennato, siamo all’esatto opposto del “risparmio” sbandierato per le auto di seconda mano acquistate dalla Lombardia. Qui siamo allo spreco senza pudore ed è auspicabile che qualcuno ci metta una pezza. Intelligenti pauca.