San Giovanni in Fiore, le menzogne della sindaca. I disoccupati scrivono alla Rai e chiedono il diritto di replica

All’indomani della vergognosa campagna di disinformazione della regina capra di San Giovanni in Fiore, del marito Marco a mbroglia e dei loro scagnozzi, incredibilmente avallata anche dal servizio (pubblico?) della Rai calabrese, i disoccupati di San Giovanni in Fiore hanno deciso di scrivere un’accorata lettera al capo redattore di Rai Calabria Riccardo Giacoia. Di seguito il testo. 

Ill.mo capo redattore della Rai 3 Calabria,

ci corre l’obbligo di informarLa sulla vicenda di giorno 09 c.m..
E’ dal mese di giugno che ex percettori del reddito di cittadinanza, nonché disoccupati di lunga storia sostano nei pressi della casa comunale nella speranza che la sindaca o chi per Lei possa ricevere una loro delegazione. Ad oggi non ci sono risposte concrete e plausibili.
Veniamo al fatto in causa. Quando la sindaca è uscita per fare ritorno a Cosenza i disoccupati hanno solo gridato “Lavoro” e nient’altro.
Solo una ragazza ha bussato al vetro dell’auto. Era presente la forza dell’ordine. Non vi è stata nessuna aggressione neanche verbale.
Questa è la verità. Noi movimento dei “I dimenticati” non capiamo come la vostra redazione abbia deciso di mandare in onda un servizio nel quale non viene concessa una replica a gente che pacificamente e democraticamente chiede lavoro.
Crediamo che il diritto di replica non possa essere violato, in special modo da una emittente pubblica.
Vogliamo lavoro e non beghe che hanno lo scopo di creare vittimismi.
Le vere aggressioni le subiamo noi disoccupati, costretti a vivere su una montagna alla quale hanno reciso anche il diritto alla sanità….

Seguono recapiti telefonici. Ci auguriamo che Riccardo Giacoia faccia il suo dovere di giornalista e conceda il sacrosanto diritto di replica – che non si nega a nessuno – ai “Dimenticati” di San Giovanni in Fiore.Â