Una vicenda “che umilia e impoverisce il nostro territorio”. Lo scrivono Filippo Sestito e Fabio Riganello di Arci Crotone a proposito della revoca dei tre bandi di concorso per l’area marina protetta Capo Rizzuto da parte della Provincia di Crotone “per sopraggiunte ragioni di natura tecnica”.
“Emanati una prima volta nei giorni più caldi dell’estate, era il 28 luglio, senza una giusta e adeguata promozione e con un’assoluta mancanza di chiarezza circa l’identificazione dei ruoli richiesti, che ha costretto lo stesso Ente Provincia, in evidente imbarazzo, ad una proroga dei termini con adeguata pubblicizzazione” ricordano, “oggi, sempre in relazione a quella vicenda, assistiamo alla ennesima farsa”
“Se tutto questo fosse la semplice trama di un film risulterebbe banale oltre che noioso ma, purtroppo, è la triste rappresentazione di una realtà che il nostro territorio vive continuamente” aggiungono. “Una assoluta mancanza di capacità politica dei nostri amministratori e dei dirigenti stessi”.
I due rappresentanti di Arci sostengono che “l’esperienza amministrativa della giunta provinciale a guida Ferrari sia giunta al capolinea”. tantomeno si può “assistere inermi – concludono – a questa palese negligenza che crea gravi danni a tutta la nostra comunità”.
In Calabria c’è un argomento che è off limits negli ambienti che contano, nelle stanze della politica e negli ambiti funzionali, quei colletti bianchi...