Nella vigna dello zio Sgarbi la Calabria non ha contribuito solo con l’iniziativa dell’associazione Valentia che l’ha pagato con ben 5mila euro per presentare il suo stesso libro “Canova e la bella Amata” nell’ambito del Festival del Sud svolto a maggio scorso in quel di Vibo Valentia.
SGARBI E I FINANZIATORI CALABRESI (https://www.iacchite.blog/sgarbi-anche-la-calabria-tra-i-suoi-finanziatori-le-5-000-cucuzze-ricevute-dallassociazione-valentia/)
Soldi naturalmente provenienti dalle casse della Regione e della Comunità europea, cioè dalle tasche dei calabresi. Naturalmente il presidente dell’associazione Anthony Lo Bianco, nonché consigliere comunale a Vibo, si è guardato bene dal rispondere alle nostre domande se anche gli altri partecipanti al Festival, da Scopelliti a Martelli, siano stati retribuiti. Lui continua a rilasciare interviste sul rinnovamento della politica a Vibo e vagheggia di una nuova classe dirigente. Come dice il detto: il gobbo in mezzo alla via…
Scrive Mackinson oggi: “… Giovedì scorso, Sgarbi va a Piazzapulita e per difendersi cita l’esempio dell’inaugurazione della mostra di Franco Azzinari in cartellone il 30 ottobre a San Demetrio Corone, per il quale Sgarbi ha un cachet di 10mila euro più Iva per inaugurazione e lectio magistralis. “È un privato, mi ha pagato lui, non è un’ iniziativa del Comune”, dice a Formigli. Sarà poi vero? Mica tanto. E infatti il cachet e il contratto vengono concordati il 2 settembre dal capo segreteria di Sgarbi, Nino Ippolito, e dal responsabile dell’area amministrativa del Comune. Nella delibera che autorizza la spesa si legge che “la proposta è della Ars Srl”, la società di Ippolito che “gestisce” Sgarbi. Dunque a pagare è proprio il Comune, e infatti l’evento rientra nel più ampio progetto “San Demetrio in Arte”, finanziato dall’ente per 33 mila euro e da Regione Calabria per 50 mila. I funzionari comunali lo sanno, ma solo l’indomani della trasmissione revocano l’affidamento all’Ars di Sgarbi&Ippolito. Magari il sottosegretario andrà lo stesso, ma gratis”.
Almeno il Comune di San Demetrio Corone non si è girato dall’altra parte e non ha fatto finta di nulla. É intervenuto e ha revocato l’incarico. Certo, resta impresso che abbia pensato di sperperare 10 mila euro, lo stipendio di un lavoratore, una somma che un precario nemmeno sogna in un anno, a Vittorio Sgarbi per uno sproloquio di un’ora a base delle sue invettive mischiate a qualche spunto artistico. Ma si sa, la Regione Calabria con i soldi della CEE fa la bella e spande e spende per accontentare un po’ tutti. Per la cronaca, Sgarbi si è regolarmente presentato a San Demetrio Corone e ha annunciato che a pagare non sarà la pubblica amministrazione ma un “nostro sostenitore” che ha finanziato il catalogo di Azzinnari, che contiene un testo di Sgarbi, soggetto a diritto d’autore.
Adesso siamo tutti in fibrillazione perché sta per arrivare il Capodanno della Rai a Crotone. Star indiscusse Amadeus ma anche Robertino Occhiuto da Cusenza. La Rai ha già annunciato che quando parlerà Occhiuto inserirà la sottotitolazione automatica con il servizio 777 di Televideo…