Vigilanza massima sul cantiere della scuola Aranceto vittima di due attentati incendiari in meno di un mese. L’ultimo nella notte tra martedì e mercoledì che fortunatamente ha provocato solo danni contenuti. Il segnale però pare essere chiarissimo. Anche per questo oggi tornerà a riunirsi il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Enrico Ricci. Al tavolo si confronteranno i vertici provinciali di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza assieme ai rappresentanti delle istituzioni locali con in prima linea il sindaco della città Nicola Fiorita. Durante la riunione si farà anche un punto sulle indagini che vengono condotte con il massimo riserbo. Pochi sarebbero gli elementi ottenuti con la visione delle telecamere di videosorveglianza. Secondo quanto si è appreso le fiamme hanno interessato del materiale edile che era accatastato nei pressi della recinzione che delimita il cantiere. In pochi minuti sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno evitato che il rogo si propagasse in altre zone del cantiere. Sul posto sono giunte anche le pattuglie della Squadra Volanti. Assieme agli specialisti della scientifica è stato effettuato un primo sopralluogo. Il 7 ottobre scorso invece un incendio aveva distrutto il magazzino degli attrezzi utilizzati nel cantiere dell’Aranceto. Solo pochi mesi prima in un altro cantiere gestito dalla stessa impresa era stata rinvenuta una bottiglia incendiaria.
La scuola dell’Aranceto è sottoposta ad alcuni interventi di ristrutturazione disposti dall’amministrazione. Il costo complessivo dei lavori è di 496 mila euro. L’adeguamento sismico del fabbricato e il conseguente aumento della sicurezza del plesso scolastico sono stati i motivi che hanno spinto il Comune a intervenire su questa importante scuola. L’intervento, una volta completato, comporterà anche una diversa distribuzione degli spazi interni, la sostituzione degli infissi, una nuova finitura colorata sui prospetti e l’adeguamento impiantistico per rispettare i criteri più recenti in materia.
Un presidio di legalità importante per il quartiere divenuto col passare degli anni una delle zone più complesse del capoluogo. Le sue vie e soprattutto i portici dei palazzi sono piazze di spaccio gestite dalla criminalità rom. La scorsa estate l’Aranceto era finito al centro delle cronache per le minacce che avevano costretto gli organizzatori del Festival “Schermi” a rinviare la proiezione. Poche settimane dopo un uomo era stato gambizzato a colpi di pistola. Fonte: Gazzetta del Sud