Vibo. Parla il prefetto che si sta liberando dei sindaci mafiosi: “Ho solo letto le carte…”

Neutralizzare ogni condizionamento mafioso… un chiaro messaggio a tutti gli amministratori. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, continua a vergare i decreti di scioglimento delle Amministrazioni comunali, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi; e dietro l’ultimo tris – Soriano, Acquaro e Capistrano – c’è la relazione del prefetto di Vibo Valentia Paolo Giovanni Grieco, per il quale i recenti scioglimenti, non rappresentano un traguardo, quanto piuttosto un importante “messaggi”. «Parlano gli atti – sottolinea il responsabile dell’Ufficio territoriale di Governo che tiene giustamente i riflettori accessi sulle amministrazioni locali di un territorio dove la ’ndrangheta e pervasiva – ed io mi sono limitato a vedere le risultanze del monitoraggio che era stato avviato e tirando le somme, è uscita fuori questa esigenza condivisa poi a livello centrale, perché sia l’accesso che lo scioglimento vengono decisi a livello centrale». «Ma sono convinto – sottolinea – che queste attività porteranno a migliorare anche la sensibilità degli amministratori su questi temi…e penso che sia il momento di recidere definitivamente qualsiasi “legame”».
Grieco, tra l’altro si propone di porre un punto fermo anche negli Enti attualmente interessati dalle ispezioni dei funzionari antimafia: Stefanaconi, Nicotera e Tropea; sottoposti ad accertamenti, al fine di individuare eventuali elementi che possano condurre a condizionamenti o infiltrazioni.

Da quando è arrivato il prefetto ha portato con se il vento del cambiamento, anche animato dalla consapevolezza che ogni territorio meriti di essere valorizzato senza pregiudizi, poiché “non esiste un territorio che porti in se uno stigma” e, mettendosi a disposizione delle esigenze della comunità, ha già intrapreso numerosi incontri e interventi su temi anche diversi dalla lotta alla criminalità. Il suo obiettivo è quello di lavorare a tutto campo per contribuire a far crescere e migliorare la Calabria, superando gli stereotipi che spesso la circondano. Svolge il suo lavoro con la massima serenità: “Sia la costa che l’hinterland vibonese hanno posti bellissimi – ed ho conosciuto amministratori veramente eccezionali”. Grieco non è preoccupato dell’humus negativo “perché ci sono tante energie buone che attendono di potersi affermare e sviluppare. Più che preoccupato sono fiducioso”.

Tuttavia non si sbottona sulle realtà oggi attenzionate come Tropea e quando si cerca di entrare nel vivo, glissa: “E’ una bellissima città e aspetto che accendano le luminarie per andare a vederle…”. … Fonte: Gazzetta del Sud