l consiglio comunale di Crotone è stato teatro di momenti di tensione e protesta da parte dei lavoratori di Akrea, la società controllata dal comune, il cui futuro è gravemente minacciato dalla possibilità di liquidazione. La seduta, turbolenta e animata dalle voci degli operai, ha messo in evidenza la preoccupazione diffusa riguardo alla prospettiva di perdita dei posti di lavoro.
Il sindaco, presente durante l’assemblea, ha annunciato un tavolo di concertazione con le sigle sindacali per il prossimo lunedì, sottolineando la volontà dell’amministrazione di affrontare la questione e cercare soluzioni che possano garantire stabilità e sicurezza occupazionale.
Il comunicato stampa rilasciato dal sindaco ha approfondito la situazione, spiegando che la richiesta di avviare la procedura di affidamento in house del servizio è stata formulata in seguito alla relazione sulla situazione economica-finanziaria di Akrea. Con l’efficacia temporale del contratto di servizio in scadenza il 31 dicembre 2023, il consiglio comunale ha chiesto alla società di fornire dati aggiornati e di comunicare il costo annuale ritenuto idoneo per mantenere l’equilibrio economico e finanziario.
La risposta di Akrea ha indicato un importo base del contratto di servizio per il 2024 pari a €7.469.769,00 oltre IVA, con la possibilità di variazioni al rialzo. Tuttavia, la situazione finanziaria della società è critica, con debiti che superano i due milioni di euro. La società ha anche richiesto il riconoscimento di importi aggiuntivi, inclusi quelli per l’attività di sosta regolamentata, che l’ente comunale non può attualmente soddisfare.
La riunione di lunedì prossimo sarà un momento chiave per affrontare questa complessa situazione. Il futuro dei lavoratori di Akrea pende sulla bilancia, e la speranza è che il tavolo di concertazione possa portare a soluzioni che evitino la liquidazione della società, garantendo nel contempo la sostenibilità finanziaria del comune di Crotone.