Vibo. Commissione d’accesso antimafia all’Asp

La Prefettura di Vibo Valentia ha disposto l’invio della Commissione di accesso antimafia agli atti all’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia per accertare la presenza di eventuali infiltrazioni mafiose che compromettono il buon andamento dell’ente. La decisione è stata resa nota dal prefetto, Giovanni Paolo Grieco, dopo una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha avuto luogo nelle scorse settimane e dopo il via libera ottenuto in settimana da parte del Ministero dell’Interno. Alla riunione del Comitato avevano partecipato, oltre al prefetto, il procuratore della Repubblica Camillo Falvo, il facente funzioni della Dda di Catanzaro Vincenzo Capomolla, i comandanti provinciali di Carabinieri (Luca Toti) e Guardia di Finanza (Massimo Ghibaudo) e il questore Cristiano Tatarelli.

Nelle ultime settimane le voci si erano fatte sempre più insistenti e alla fine, da quanto si apprende, è stato notificato il decreto su mandato del prefetto di Vibo Paolo Giovanni Grieco.

L’accesso agli atti in particolare arriva in seguito all’operazione Maestrale-Carthago, coordinata nei mesi scorsi dalla Dda di Catanzaro, dalla quale sono emerse palesi interferenze della criminalità organizzata nella gestione della sanità di Vibo e provincia. L’Asp di Vibo era già stata sciolta una volta per infiltrazioni mafiose nel 2010.