L’abbattimento dell’ecomostro di palazzo Mageruca a Torre Melissa non può che trovare il nostro pieno apprezzamento. Verrebbe da dire che come un orologio rotto segna due volte al giorno l’ora giusta, così Roberto Occhiuto né indovina una ogni tanto. Non due volte al giorno come l’orologio, che sarebbe in ogni caso un risultato fantastico per le sue capacità, ma una in due anni di governo ci può anche stare.
Da qui però a parlare di giornata storica come fanno tutte le testate giornalistiche calabresi ce ne passa e ce ne corre. Articoli su articoli, interviste su interviste, paroloni su paroloni. Anche in questa occasione c’è stato l’arrivo con codazzo al seguito di ministri e sottosegretari. Non sono passati manco 10 giorni dalla venuta di Piantedosi e Tajani per l’inaugurazione del 112 unico (che tra l’altro ancora manco funziona in perfetto stile… Occhiuto) al grido di fatto storico, e ieri abbiamo avuto il bis con l’arrivo del ministro dei rapporti con il Parlamento (che poi dovrebbero spiegarci che ci azzecca…) tale Ciriani e del sottosegretario Sisto. Tutti in coro a parlare di fatto storico, in 10 giorni due fatti storici, un vero record. Melissa è più libera, hanno sottolineato tutti, anzi la Calabria tutta è più libera, no, ha detto il ministro Ciriani, é l’Italia tutta che è più libera. Facciamo così, siamo tutti più liberi e felici. Però aspettiamo che Occhiuto mantenga fede alla promessa fatta oggi, e che a questa demolizione ne seguano tante altre. Mmucca liù si dice a Cusenza…
IL MOSTRO DI SOVERATO (https://www.iacchite.blog/povera-calabria-a-melissa-si-distrugge-la-ndrangheta-e-a-soverato-si-nascondono-le-tracce-dello-stato/)
Abbiamo già parlato del mostro di Soverato, Palazzo Bencivenni, dove proprio ieri qualcuno ha addirittura cancellato le tracce del sequestro della procura, ma potremmo portare altre centinaia di casi. Attendiamo per esempio da parte del presidente Occhiuto che si passi alle demolizioni delle case e dei palazzi nei 30 comuni calabresi che lui ha commissariato a inizio estate proprio perché i sindaci tergiversavano sull’abusivismo edilizio. Allora se ne parlò come un fatto storico, un altro, poi è sceso il silenzio e non abbiamo appreso di demolizioni e sequestri. Anzi, in molti casi abbiamo scoperto – come per esempio a Paola e a Castrovillari – che Occhiuto aveva raccontato solo… cazzate. Un vizio di famiglia.
Non vorremmo che andasse a finire come ai tempi della giunta Loiero, quando fu decisa la demolizione dell’ecomostro di Staletti. Anche allora, fatto storico, grandi articoli, lodi e incensi, promesse di Agazio che non sarebbe stato un fatto propagandistico e isolato, e poi il nulla e tutto come prima.
Certamente con Robertino Occhiuto non si scherza. Ragazzi, quest’uomo, ma che dico uomo… di più… superuomo parassita… ha trovato 700 mila euro per l’abbattimento dell’ecomostro di Melissa!!! Ammazza quanto ci è costata questa demolizione “parassitaria”. Noi non mettiamo in discussione nulla, ma sarebbe interessante capire il costo della sola operazione demolizione.
Su alcuni giornali abbiamo letto che nei 700 mila euro è inclusa la demolizione più la realizzazione di un’area da adibire a campeggio. Dopo però leggiamo le dichiarazioni del sindaco di Melissa Falbo che alla presentazione del progetto affermó: “Sebbene consistenti le risorse assegnate, con la lievitazione dei prezzi e quanto accaduto negli ultimi tempi, non saranno sufficienti a realizzare l’intero progetto, probabilmente basteranno per il solo abbattimento dell’immobile. Ecco perché siamo pronti per il Comune a intercettare ulteriori risorse attraverso il Pnrr”. Oggi invece afferma che le risorse saranno sufficienti: «Questa nuova realtà sarà consegnata nell’aprile 2024 e con il risparmio ottenuto dal cambiamento della tecnica di abbattimento abbiamo anche avuto la possibilità di utilizzare il ribasso per fare l’area camper».
Bene, è possibile sapere i costi del l’abbattimento e della costruzione dell’area campeggio? E’ mai possibile, ci viene da chiedere, che 700 mila euro servano per l’abbattimento dell’ecomostro e per un’area campeggio?
Sembra, con le dovute proporzioni, il seguito della barzelletta del Ponte di Messina, che paghiamo noi calabresi (sic!). Ma noi siamo ignoranti e siamo certi che il presidente Occhiuto darà tutti i chiarimenti per non far nascere sospetti di costi eccessivi. Mmucca liù…