Letterina a Babbo Roberto. Buon Natale a tutti i calabresi che resistono

LETTERINA A BABBO ROBERTO

Caro Babbo Roberto,

ti scriviamo a nome di tutti i calabresi per esprimerti l’orgoglio di tutti noi per i primi due anni trascorsi qui in Calabria, nuovo regno di Babbo Natale. Da quando ci sei tu la capitale è stata trasferita dalla fredda e lontana Rovaniemi nella calda e accogliente cittadella a Germaneto, in quel di Catanzaro. Era ora di rottamare quella capanna vecchia, stretta, chiamata casa di Babbo Natale.

La nuova casa di Babbo Roberto collocata al 10° piano (ma sì, fai vedere che abbondiamo) con vista sui due mari, è moderna, confortevole e piena di optional ultra tecnologici. Anche del vecchio e malandato Babbo Natale nessuno sente la mancanza, con il tuo avvento ormai la fama di Babbo Roberto è internazionale. Dal polo nord al polo sud, dalle terre di Siberia al deserto del Sahara, dall’Artico all’Antartide, le tue gesta rimbalzano da popolo in popolo, da etnia in etnia, da razza in razza.

La cattiva reputazione che la terra di Calabria si portava addosso da decenni, finalmente è stata spazzata via dalle tue imprese memorabili. Ormai la Calabria è considerata la nuova frontiera, siamo considerati la terra dei cachi e dei gonzi. Tutti arrivano qui  per imbrosarci qualche evento, qualche opera, qualche diavoleria…

La vita di Babbo Roberto non sarebbe facile senza l’aiuto dei suoi amati elfi. Basta con i vecchi elfi con le orecchie a punta, i nuovi elfi provengono da tutt’Italia, isole comprese, e si vestono in giacca e cravatta e tutti – giovani e vecchi – hanno il titolo di dott. o prof. Tutte menti eccelse con fama internazionale a loro volta, amici di Babbo Roberto e adesso sì che la Casa di Babbo Roberto va che è una meraviglia. Babbo Natale viaggiava in slitta tirata dalle renne, portando trenini, bambole, giochi e  carbone. Cose vecchie da secolo scorso.

Babbo Roberto viaggia in aereo e auto e porta in giro i  regali della nostra terra dei cachi. Alla povera Milano la pista da ghiaccio più bella che ci sia mai stata, all’amico Matteo Salvini un ponte gigantesco mai visto prima, all’ amico Amadeus e alla Rai un Capodanno sfavillante di paillettes, lustrini e luccichii. Venghino signori, venghino, nella terra dei cachi c’è un regalo per tutti. Un evento a te, un evento  a me. Festival del Magna Graecia film, festival d’autunno, armonie d’arte, armonie di qua e armonie di là.

Caro Babbo Roberto, noi calabresi siamo stati bravi e ti portiamo sempre nei nostri pensieri. Per questo Natale ti chiediamo di portarci i seguenti regali:

–     un biglietto di ingresso nel parterre riservato ai vip e ai politici al Capodanno di Amadeus per i quasi  500 addetti al call center Abramo Customer care che rischiano la cassa integrazione. Con soggiorno in hotel 4 stelle incluso per 3 notti con cenone e pranzo di Capodanno incluso. Fai vedere che abbondiamo… 

–     Una bella colonna d’oro premio ambito del Magna Graecia Festival di GianMelo Casadonte per tutti i precari e i tirocinanti in Calabria. Premio consegnato nella serata finale da Babbo Roberto, dal mitico Casadonte e dal papà di Casadonte, Cetto Laqualunque…

–      Una particina  da comparsa in uno dei tanti films e filmetti finanziati dalla Calabria Film Commission per tutti i fruitori del reddito di cittadinanza che la tua amica Meloni ha abbandonato a se stessi e ributtati nella povertà assoluta.

–      Un ponte in miniatura con i mattoncini della Lego per tutti i disoccupati e gli inoccupati alla prossima ennesima posa della prima pietra del ponte di Messina o di un ospedale con selfie in omaggio con Matteo Salvini.

–     Un drone in regalo per il bambino e il nonno di Zungri che hai definito piromani e incendiari. E anche a tutti i 200 e passa potenziali piromani e incendiari denunciati da te ma di cui non si sa più nulla. A proposito, i processi a quando?

–      Un  battello ecologico in omaggio a tutti i cittadini che hanno una casa a mare sul Tirreno cosentino ma anche vibonese e catanzarese e che continuano a farsi il bagno nella melma.

–      Un altro battello ecologico agli abitanti di Pizzo Calabro che avevano festeggiato insieme a te, al grande esperto Silvio Greco e al procuratore di Vibo, la vittoria sull’inquinamento marino in quel tratto di mare. Se fosse possibile anche una pompa di sollevamento con annesso  modellino di depuratore. A proposito le indagini della Procura che fine hanno fatto? Dormono nella culla del Bambinello?

–     Un biglietto d’ingresso in omaggio per i calabresi residenti a Milano per poter andare a pattinare sulla pista di ghiaccio della regione Lombardia. Loro pretendono i soldini per poter pattinare e consumare, mica sciacqua Rosa e bive Agnese a cui li avevamo abituati.

Caro Babbo Roberto, ti ringraziamo e non ti stancare troppo in questo Natale. Ricordati che tra pochi giorni sarà ancora Natale per Amadeus and company. Come cantava Lucio (non Presta ché con Amadeus ha litigato…), sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno… con tutto ciò che segue…

BUON NATALE A TUTTI I CALABRESI CHE RESISTONO !!!