Saranno celebrati oggi alle ore 10,30 i funerali dei quattro giovani di San Luca, morti nel tragico incidente stradale avvenuto sabato scorso, a Montauro a pochi chilometri da Catanzaro. Le salme dei quattro giovani dopo l’esame autoptico effettuato nella giornata di mercoledì nell’obitorio del complesso ospedaliero di Germaneto, sono state restituite alla famiglie e arriveranno in paese molto probabilmente nella prima mattinata, e saranno direttamente trasferite nella chiesa Santa Maria della Pietà. La solenne cerimonia funebre sarà officiata dal vescovo della Diocesi di Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva, insieme al giovane parroco don Gianluca Longo e all’ex parroco don Pino Strangio.
Per la giornata di oggi il sindaco Bruno Bartolo ha proclamato il lutto cittadino. Il paese si fermerà, si legge nell’ordinanza, «fino alla conclusione della cerimonia funebre». Rimarranno aperti e disponibili, insomma, soltanto gli uffici essenziali e l’unica farmacia del paese. Un provvedimento più che dovuto anche se, ad ascoltare la gente, non necessario, perché l’intero paese, dal più piccolo al più anziano dei cittadini, da sabato pomeriggio si è letteralmente fermato per lo sgomento, davanti al tragico destino che ha posto fine alla vita di Teresa Giorgi, 34 anni, madre di due bambini in tenera età, Elisa Pelle, 24, madre di una bimba di pochi mesi, e Domenico Romeo, 27 anni, e Antonella Romeo che di anni ne aveva appena 18. SAN LUCA, E’ IL GIORNO DEL DOLORE. LE PAROLE DEL VESCOVO AI FUNERALI (https://www.iacchite.blog/san-luca-e-il-giorno-del-dolore-il-vescovo-su-quella-strada-si-infrangono-sogni-e-speranze/) I PASSAGGI SALIENTI DELL’OMELIA
“Questa celebrazione ci unisce tutti nella condivisione della sofferenza di un’intera comunità, quella di San Luca, che ha un cuore grande che batte forte di fronte al dolore che colpisce i suoi figli e non smette di amare di fronte alla sofferenza, ritrovando il coraggio di essere unita nella prova e nel dolore. In questa triste e tragica storia questa comunità si sente gravemente impoverita. Sono troppi i giovani che vengono meno a causa di incidenti stradali. Così come sono troppi i ragazzi costretti a lasciare la loro terra per andare a cercare lavoro”. Lo ha detto il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, nell’omelia pronunciata nel corso dei funerali dei quattro giovani morti nell’incidente stradale avvenuto il giorno dell’Epifania a Montauro, in provincia di Catanzaro, lungo la statale 106 ionica.
“Preghiamo e affidiamo alla misericordia di Dio – ha aggiunto monsignor Oliva – Teresa, Elisa, Antonella e Domenico, tutti giovanissimi e parenti fra loro. Stavano percorrendo con la loro auto la statale 106 ionica dopo aver compiuto un bel gesto di misericordia, andare a fare visita ai loro parenti nel carcere di Catanzaro. Lungo la strada portiamo i nostri pensieri e le nostre preoccupazioni e spesso proprio la strada diventa il luogo in cui s’infrangono sogni e speranze. È lungo la strada che si è consumata la vita di questi quattro giovani, che erano in viaggio non per svago o divertimento. Le strade, dopo la casa, sono i luoghi in trascorriamo la gran parte del nostro tempo. Ma quando le strade non sono agevoli e sicure viene meno anche la voglia di investire risorse nei territori e crearvi lavoro e attività produttive. E così le comunità s’impoveriscono sempre più. Le nostre autorità civili sanno quanto la comunità della Locride soffra questa situazione in cui non le sono riconosciuti gli stessi diritti di altre aree geografiche”.