Lettere a Iacchite’: “Asp Cosenza, il concorso-truffa per autisti 118 va avanti: gli affari prima di tutto”

Gentile direttore,
le scrivo perché nonostante i vari articoli di denuncia da parte vostra e da parte di molti ragazzi partecipanti al concorso farsa/truffa per autisti di ambulanze del 118, questo procede come se nulla fosse. In questi giorni si svolgerà la prova orale e nonostante ci siano persone senza requisiti, tutto continua nell’assoluto silenzio di tutti.
Di certo non mi aspettavo una presa di posizione del presidente parassita o del gallo cedrone o ancora peggio dell’arrampicatore re del mojito e figlio di papà Pierluigi Caputo ovvero i burattinai che tirano le fila di questa pagliacciata insieme ai dirigenti Asp loro amici e compari.
Ma anche magistratura e forze dell’ordine continuano a rimanere in religioso silenzio nonostante molti di noi siano andati a denunciare. Hanno le mani legate o sono complici attraverso qualche loro parente “imbucato” nel concorso? Ma qualcuno si rende conto che parliamo di guida di mezzi di emergenza e non di tricicli? Le notizie di cronaca sono saltate agli occhi di tutti in questi giorni, dove sono morti interi equipaggi e perfino il paziente (sfortunato doppiamente) però noi in Calabria facciamo guidare tutti: guardie giurate, ottici, baristi, persone senza i requisiti di legge per la loro età anagrafica, persone che non hanno i 5 anni continui di guida in emergenza. Ma tanto a chi importa? Tutto procede nel silenzio del porto delle nebbie, come giustamente definite voi la procura di Cosenza.
Mi verrebbe da dire venghino signori venghino a Cosenza dove pure u piecuraru (con tutto il rispetto per chi fa questo mestiere) pu fa u dutturi.
Le allego la convocazione degli pseudo autisti con i giorni relativi alle prove.