Polo liceale di Rossano. La Provincia lascia gli studenti senza riscaldamenti: nelle aule al gelo lezioni di 50 minuti

Riduzione dell’ora di lezione a 50 minuti a partire da ieri e turnazione delle classi nelle aule e negli ambienti scolastici più riscaldati o forniti di condizionatori  seguendo il piano già attuato nei giorni scorsi. Sono questi alcuni dei provvedimenti adottati dal consiglio di istituto del plesso di via de Florio che ospita il liceo scientifico e liceo linguistico di Rossano a seguito del perdurare del mancato funzionamento dei termosifoni, mentre il dirigente scolastico Pistoia, che si era mosso in maniera tempestiva nei confronti della Provincia, interviene per chiarire alcuni passaggi della vicenda che fanno emergere l’immobilismo dell’ente provinciale riguardo al problema più volte manifestato. Come è noto il disagio è iniziato già a fine novembre scorso e la cosa è stata subito segnalata alla Provincia di Cosenza, come anche l’aggravarsi delle continue perdite d’acqua dalle tubazioni dell’impianto a dicembre. «Nonostante i lavori realizzati dalla ditta incaricata dalla Provincia, spiega Pistoia, il problema – per stessa ammissione dell’Ente – non è stato risolto».

Dopo le ulteriori comunicazioni del dirigente scolastico e a seguito di altri sopralluoghi tecnici, la Provincia ha affidato a una ditta specializzata i lavori di realizzazione ex novo dell’impianto che sono iniziati ieri e che dovrebbero terminare nel giro di due settimane. La scuola precisa di aver chiesto in più occasioni alla Provincia di mettere in atto con estrema urgenza tutte le misure e le azioni adeguate e necessarie per far fronte all’emergenza ma per come afferma il dirigente la Provincia non ha fornito né proposte, né indicazioni precise, né adottato azioni o provvedimenti urgenti per soddisfare l’esigenza di poter studiare e lavorare in ambienti consoni.

Di conseguenza, in attesa di provvedimenti da parte della Provincia, il Consiglio d’Istituto convocato d’urgenza ha altresì deliberato di reiterare la richiesta alla Provincia di fornitura di strumenti alternativi per riscaldare gli ambienti ma anche l’ipotesi di trasferimento temporaneo in plessi scolastici di proprietà della Provincia. Con decisione unanime, infine, è stata rinviata l’ipotesi di parziale sospensione delle attività didattiche.