Longobucco, servizio idrico e bollette pazze

SERVIZIO IDRICO E BOLLETTE PAZZE A LONGOBUCCO

SINDACO ASSENTE, ASSESSORE INTROVABILE, DIPENDENTI DISPERSI, DIRIGENTE E SEGRETARIA COMUNALI STANNO A GUARDARE

di Marco Bambolina

(Eco del Trionto, Comunicato n. 32 del 20 Gennaio 2024)

Nella foto in alto: la bolletta di 1.481,65 euro arrivata ad una povera anziana di Longobucco, che risiede nella propria abitazione solo per poche settimane all’anno, per un consumo idrico totale calcolato (2021) pari a 1.581 mc, ordinariamente pari al consumo di 15 anni consecutivi… 

In questi ultimi dieci giorni i contribuenti longobucchesi sono stati invasi da cartelle pazze, fatte recapitare dal comune. Prima sono arrivate le cartelle riguardanti l’IMU, adesso quelle che riguardano il canone idrico anno 2021. Le cartelle del canone idrico, oltre a riportare errori macroscopici nella lettura dei contatori, sono costellate da errori di tariffe. La somma di questi errori ha fatto sì che gli importi, che i contribuenti devono versare al comune, raggiungessero cifre astronomiche.

A tutto questo va aggiunta la beffa della totale assenza del Sindaco Pirillo e dell’assessore ai tributi comunali nel dare chiarimenti.

Il Sindaco Pirillo e l’assessore al ramo fanno spalluccia alle richieste di chiarimenti. Va detto anche che ad oggi l’ufficio comunale dei tributi è chiuso al pubblico.

Da reporter mi corre l’obbligo informare i contribuenti sui veri motivi che hanno portato a tale chiusura.

Una dipendente di quell’ufficio ha chiesto un lungo periodo di ferie. La sua collega d’ufficio giorni fa ha avuto uno scontro verbale molto vivace con Sindaco e dirigente. Nel bel mezzo dello scontro è scappata via, abbandonando l’ufficio e sbattendo la porta in faccia a Sindaco e dirigente. Il giorno dopo ha fatto pervenire al comune un certificato medico per un lungo periodo di malattia.

È mai possibile che un Sindaco (che si reputi tale) si faccia maltrattare e sbattere la porta in faccia da un dipendente in questo modo? Come mai non ha preso provvedimenti? Come mai l’assessore ai tributi non si è attivato per far sì che l’ufficio tributi rimanesse aperto? Glielo ha impedito, e glielo impedisce tuttora, qualche legame affettivo?

Va detto che la colpa della chiusura dell’ufficio è anche della dirigente del settore dott.ssa De Luca. È Lei che ha il potere di revocare le ferie alla dipendente del suo settore e farla rientrare in servizio.

La colpa, ancor di più, è della segretaria comunale dott.ssa Greco “da Cariati”. Illustre segretaria Lei è il capo del personale e percepisce lo stipendio non per scaldare la sedia. Non sia ignava. Si assuma le responsabilità che il suo ufficio comporta!! Anche se gli atti che dovrà assumere non soddisferanno le esigenze politiche di Sindaco e assessore ai tributi.

È utile informare tutti i contribuenti longobucchesi CHE I CANONI IDRICI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2019 SI PRESCRIVONO ENTRO DUE ANNI.

Le fatture recapitate in questi ultimi giorni riguardano i consumi anno 2021. La prescrizione “del dovuto” per questi consumi è intervenuta il 31 dicembre 2023 (legge n. 205/17; delibere ARERA nn. 547/19 e 610/21). Il comune poteva interrompere la prescrizione solo con l’invio di una lettera formale tramite raccomandata A/R. Il contribuente deve eccepire la prescrizione con richiesta scritta inviata al comune.

Una dritta per l’assessore ai tributi. Lunedì 22 gennaio 2024 datti una bella attillata, fatti ancora più bello, poi vai in comune e fatti un bel selfie con alle spalle la porta chiusa dell’ufficio tributi. Puoi star certo che questo tuo selfie vincerà il premio “Pulitzer” anno 2024. Vi terremo sempre informati.

Il Reporter

Marco Bambolina