San Giovanni in Fiore. I “frassiari” e la ProLoco hanno vinto la battaglia per la tradizione: reali e lecchini sbertucciati in tutte le salse

I “frassiari” e la ProLoco di San Giovanni in Fiore hanno vinto. La kermesse carnevalesca è andata bene. La gente è accorsa numerosa nonostante la manifestazione sia stata relegata al teatro dell’Ariella.
La coppia reale e i loro lecchini hanno fatto di tutto per non fare cantare le “frassie” di scherno che ovviamente hanno preso di mira proprio loro. Le hanno boicottate fino all’ultimo giorno. Ma la rabbia popolare e la determinazione della ProLoco hanno avuto la meglio.
Le “frassie” hanno puntato “Rusarella a ciotarella” e consorte in maniera bella e divertente. Tra l’ironia e il divertimento gliele hanno cantate le cose che stanno accadendo in città. Dalle luminarie ai progettisti che vengono da fuori; alle cosiddette catacombe e alle spese folli che di stanno facendo al Comune. La gente si è divertita e per le strade è bellissimo sentire ripetere il ritornello di alcune delle “frassie”.
San Giovanni in Fiore ha vinto ancora una volta. La tradizione non l’hanno sconfitta nemmeno i tiranni invasori venuti da Cosenza.