La Calabria felix di Robertino è solo un circo Zavatta pieno di clown e vassalli

LA CALABRIA FELIX DI ROBERTO OCCHIUTO

La Calabria felix di Roberto Occhiuto da Cusenza, meglio noto come il parassita e il Cazzaro di Calabria, è quella cosa che mette su un circo Zavatta per esaltare il grande risultato dei voli Ryanair da Reggio Calabria e non spreca una sola parola sui dati drammatici dell’Istat che vede nella nostra regione un aumento preoccupante della povertà e del disagio sociale.

Da una settimana il circo Zavatta di Robertino Occhiuto con clown e vassalli al seguito ci tempesta con i risultati mirabolanti dell’operazione Ryanair che grazie all’intuizione del nostro Cazzaro ha portato in una sola settimana a movimentare a Reggio Calabria la bellezza di 8 mila persone. In un post  sulla sua pagina Facebook  esplode tutta la felicità del presidente parassita e Cazzaro: “Non era mai accaduto prima (boom!).Grazie ai nuovi collegamenti Ryanair in una sola settimana l’aeroporto di Reggio Calabria ha movimentato 8mila passeggeri. È davvero bello vedere crescere i frutti del duro lavoro che stiamo realizzando. C’è ancora tanto da fare, ma siamo sulla strada giusta”.

Miinchia… il duro lavoro che sta realizzando. Tutti sappiamo che il lavoro sta al nostro presidente come la Serie A al Cosenza del caro amico di suo fratello, Gargamella (Guarascio per i non cosentini, anche se il soprannome ormai è internazionale).

Naturalmente il circo Zavatta ha i suoi clown che diffondono ed esaltano la notizia con comunicati scritti dall’ufficio stampa della Regione e spacciati (pure…) come articoli giornalistici. In questi anni difficili ci tocca leggere dichiarazioni come quello di tale Milia, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Reggio che andrebbe studiato all’accademia della comicità e del ridicolo: “È emozionante il fermento che si respira in città, a soli pochi giorni dall’ avvio dei voli nazionali e internazionali di Ryanair: questo rinnovato entusiasmo dei cittadini, dei commercianti e di tutte le figure del settore turistico ci spinge a lavorare con ancora più convinzione per realizzare un progetto di crescita generale per la città”.

“Questa crescita si irradia a macchia d’olio su tutta l’economia cittadina e non solo – afferma ancora  il capogruppo -: la connettività è parte di un progetto più ampio e lungimirante che coinvolge tutti i territori calabresi ed è il frutto di un lavoro di squadra, capitanato dal presidente della Regione e dalla visione, sempre proiettata al futuro, e dal lavoro instancabile dell’On. Francesco Cannizzaro, ai quali Reggio deve dire oggi ‘Grazie’, perché fino a pochi mesi fa l’Aeroporto era dato per morto si registrano, invece, numeri da record che hanno superato di gran lunga le nostre più rosee aspettative: 8 mila passeggeri in una sola settimana significa aver creato per la città una base, non solo aerea, da cui poter partire per progettare quello sviluppo di cui necessita la città”.

Già immaginiamo questa crescita che si irradia per Reggio Calabria a macchia d’olio – speriamo che sia un Igp calabrese di qualità e non il solito olio di ricino stile Meloni… – su tutta l’economia calabrese. Abbiamo un presidente con lo sguardo rivolto al futuro, un presidente visionario come il fratello che ha già fatto fallire Cosenza, grazie presidente Occhiuto, Grazie onorevole Bummino, pardon Cannizzaro, Grazie da parte di tutta Reggio Calabria e da parte di tutti i calabresi… Siamo semplicemente al ridicolo, come non dare ragione al nostro Milia… Certo che si vede il lavoro di squadra, e come no?!

Non c’è nulla da fare: sembrano fatti con lo stampino, a sparare minchiate a raffica. Non c’è nulla da fare, abbiamo un presidente di Regione che ha la minchiata incorporata, non riesce a trattenersi, a  controllarsi, a non andare sopra le righe. E’ incontinente, per dirla alla Lilli Gruber.

Tutto quello che tocca si trasforma in minchiate colossali. Robertino Occhiuto poteva  rivendicare l’arrivo dei voli Ryanair da Reggio Calabria e certamente gli avremmo riconosciuto il merito dell’operazione. Anche se non ci vuole molto a convincere Eddiie Wilson a puntare su una destinazione, se si dà una buona risposta all’argomento a cui la Ryanair non riesce mai a dire di no, cioè quello di quanti aiuti finanziari cospicui riesce a mettere a disposizione la Regione. NIENTE SOLDI, NIENTE VOLI ! E la Regione Calabria non delude mai nessuno. Quando la Ryanair arrivò in Calabria per la prima volta fu negli anni Novanta, poi ci pensò Scopelliti a farli scappare via, poi  è ritornata eppure non ci ricordiamo commenti così esaltanti come se si fosse vinta una Champions League. Ma de che? 

Il presidente Occhiuto afferma che in una settimana sono state movimentate 8 mila persone. Chi ha scritto il post usa il termine movimentato perché sa bene che non può dire arrivati in Calabria. Movimentati significa che tra partenze e arrivi sono transitate 8 mila persone. Siccome chi parte dopo ritorna e chi arriva dopo parte, significa che in andata e ritorno hanno preso i voli Ryanair 4 mila persone. Dopo di che andiamo a vedere se questi soggetti sono stranieri e italiani che sono venuti a visitare la Calabria come fa capire Occhiuto ma meglio ancora i suoi vassalli. Milia parla di rinnovato entusiasmo da parte dei commercianti e degli operatori turistici. L’amministratore Marco Franchini afferma: “I dati di Barcellona e Marsiglia presentano coefficienti di riempimenti fino al 97 del cento ma sono andati benissimo anche i voli nazionali. Reggio sta rispondendo con quella che mi piace chiamare un’altissima redemption del territorio, e Ryanair sta contribuendo grazie alla particolare politica di marketing di questa compagnia. Non è soltanto un vettore ma lavora anche sui mercati ponte oltre a creare una rete con gli altri servizi della globale esperienza di viaggio, dalle strutture ricettive al rent a car”. 

Quindi ci sarebbe da pensare che Reggio Calabria dal 25 aprile con i voli nazionali per Bologna, Torino, Venezia, e dal 26 aprile con i voli da Barcellona, Marsiglia, Berlino,  Manchester e Tirana è stata presa d’assalto da turisti spagnoli, inglesi, albanesi, francesi. Le cronache dei ponti di maggio non hanno registrato alcun assalto di turisti stranieri  in Calabria ed in particolare a Reggio Calabria.

Eppure tra voli Ryanair e Capodanno di Amadeus i risultati dovevano essere di gran lunga migliori. La verità è ben diversa e la si legge solo leggendo alcuni articoli. La verità è che i voli per l’estero sono stati occupati da calabresi e siciliani che sono andati a trascorrere le vacanze dei ponti di primavera all’estero. Un po’ meno il volo per  Manchester e ancora meno quello per Tirana. I voli nazionali sono stati riempiti da calabresi che sono ritornati a casa per il 25 aprile e il primo maggio e da calabresi e messinesi  che sono  partiti per destinazioni nazionali.

Certo, è un fatto positivo avere maggiori collegamenti con l’Italia e con l’estero soprattutto da un aeroporto marginalizzato, ma non ci venite a sparare minchiate sui risultati stratosferici raggiunti con questa operazione. Non si capisce di cosa dovrebbero essere contenti i commercianti e gli albergatori reggini visto che gli arrivi in città sono stati nella media degli ultimi anni. Cioè scarsi. Se abbiamo detto noi una minchiata aspettiamo una replica del Presidente  Occhiuto ma con dati alla mano e non con minchiate. Anzi ci dica da dove spuntano queste 8 mila movimentazioni, visto che quello che riporta il sito www.aeroporticalabria.com ci dice testualmente:“Aeroporto Reggio Calabria: un flop il primo volo Ryanair proveniente da Tirana” e poi: “Aeroporto Reggio Calabria: il Manchester di Ryanair ha difficoltà a trovare passeggeri”. E ancora: “Secondo le nostre stime i prenotati in partenza domani da Reggio Calabria per Manchester dovrebbero essere circa 73 su 189 posti (coefficiente di riempimento 39%. I turisti inglesi prenotati sul volo in arrivo domani dovrebbero essere circa 77 su 189 posti (coefficiente di riempimento 41%)… Insomma, la rotta parte male in entrambe le direzioni”.

Infine, aggiungete che una parte importante del riempimento dei voli in partenza da Reggio Calabria è fatta da cittadini siciliani della provincia di Messina. Bene, non abbiamo preclusioni verso nessuno. Ma per non ripetere l’effetto Palaghiaccio fatto a Milano per i lumbard, non era possibile chiedere al presidente della regione Sicilia, Renato Schifani, collega di partito di Occhiuto, di partecipare al contributo economico a favore della  Ryanair?  A pagare è sempre il più povero o il più fesso se volete (altro che furbo…), per il Ponte paghiamo noi e così anche i voli Ryanair.

Questa è la Calabria felix del presidente Occhiuto, detto il parassita Cazzaro di Calabria che suscita gridolini entusiastici nei commenti dei vari siti a libro paga e degli ultras sulle  pagine Facebook con tanti cuoricini di affetto. E intanto escono fuori i dati Istat sulla povertà e il disagio sociale che ci dicono che siamo sempre più l’ultima regione d’Italia. La povertà aumenta e in Calabria un cittadino su due è a rischio povertà. Mentre le altre regioni migliorano, in Calabria si trova in uno stato di miseria il 20,7% della popolazione, mentre l’anno precedente era al 12%. E i 42% dei residenti è precipitato verso una posizione di forte rischio di povertà ed esclusione sociale. Questo è il grande risultato dell’abolizione del reddito di cittadinanza. Su tutto questo, dov’è il presidente Roberto Occhiuto? Come mai non dice nulla, non parla, non favella? E certo! tutto questo rompe la sua narrazione della Calabria felix alla quale non crede nessuno: Ovviamente neanche lui… Povera Calabria nostra!