IL CANDIDATO A SINDACO PINO “SPUTAZZA” PASCALE DA’ LE DIRETTIVE SU COME INTENDE GOVERNARE
E’ una delibera contro la libertà di espressione quella emessa il 14 maggio scorso, n. 89, così intitolata AUTORIZZAZIONE AL SINDACO A PROPORRE AZIONE PENALE IN DIFESA DEL COMUNE DI DIAMANTE AVVERSO ATTIVITA’ DIFFAMATORIE.
La delibera è firmata dal nullafacente assessore Pino Pascale alias “Sputazza”, candidato a sindaco, dall’assessore Sticozzi (testuale, pensate che tragedia se per un refuso qualsiasi al posto della o spuntasse la “a”…) Costantina, nuovamente candidata e dal fido portaborse Suriano, mancano quella del sindaco pro tempore Magorno e della plurindagata Amoroso Francesca che ha avuto la faccia tosta di ricandidarsi dopo lo scempio che ha fatto nella commissione invalidi.
Magorno si tira fuori da queste azioni poliziesche ma che condivide in toto essendo quello che vuole mettere un commissariato di polizia a Cirella al posto della scuola materna distribuendo cittadinanze onorarie a magistrati e poliziotti che manco conoscono Diamante e manco vi hanno mai preso un caffè se non le cene offerte da Magorno con i soldi dei contribuenti nei ristoranti a lui amici.
La delibera recita che “negli ultimi mesi viene registrata a mezzo social un’attività ed una condotta mirante ad offendere e denigrare gli amministratori comunali, con ciò ledendo la reputazione dell’intera comunità che essi rappresentano” e dopo una serie di idiozie, fra le quali fa espressamente indicazioni alle cose che si scrivono su Facebook affida già l’incarico di difesa dalle cosiddette offese agli studi associati di Perugini Mario – De Rango.
Quindi state attenti cari cittadini ai vostri post su Facebook, non lamentatevi se manca l’acqua, se il mare è sporco, se le strade sono piene di buche, se il porto è un immondezzaio, se gli assessori lucrano sugli invalidi, perché c’è una mannaia che vi aspetta, potreste ledere l’immagine del paese e “data la rilevanza turistica della città di Diamante e la portata dello strumento utilizzato, ovvero la diffusione di messaggi diffamatori a mezzo web, conduce all’ingenerarsi di un sentimento negativo nei riguardi di un paese rinomato quale meta turistica per trascorre le vacanze”. D’ora in poi quindi bisogna solo scrivere quello che dice la filastrocca “va tutto bene Madama la marchesa”. Ma non è ancora chiaro se inserire la parola “Sputazza” sia da considerare un reato o meno. Lo scopriremo solo vivendo… pardon sputando!