Anche Mendicino ha goduto, in questi giorni, della presenza “illuminata” – si fa per dire – di Robertino Occhiuto, il cui compito è stato quello di rimediare al disastro finanziario e sociale provocato dalla sua pupilla (o meglio “pupilla” del suo boss di riferimento Carmine Potestio) Irma Bucarelli. Occhiuto, dalla sua indiscutibile esperienza visto che fa il parassita in politica ormai da quasi 30 anni, ha capito che l’unico modo per poter difendere Irma Bucarelli era farla passare per vittima… e non quale responsabile – come invece è – insieme ad Angelo Greco, del disastro mendicinese.
Secondo Robertino, che le menzogne e le bugie le ha attaccate nel dna, la Bucarelli sarebbe vittima degli attacchi subiti da chi ha informato i mendicinesi delle responsabilità oggettive degli ex amministratori! Occhiuto ovviamente mente sapendo di mentire come nella stragrande maggioranza di tutte le sue azioni…
Insomma, ancora una volta la politica corrotta tradizionale usa il suo unico metodo possibile: quello di prendere per i fondelli i cittadini. Della serie spostiamo il tiro dalle responsabilità della Bucarelli al vittimismo della povera Irma…
Ma a questo punto la domanda delle cento pistole è questa: i mendicinesi si lasceranno prendere in giro da Occhiuto oltre che dal duo BUCARELLI-POTESTIO che li ha presi in giro per 10 anni?
La verità, così come abbiamo già scritto, è che Potestio teme una sonora sconfitta a Mendicino e metterà in atto tutte le tecniche politiche per vincere…. dalla promessa di aprire una nuova clinica su Mendicino (impossibile perché non prevista dalla comunità d’ambito capeggiata da Cosenza), alle promesse di assunzione presso la “sua” associazione mutilati e invalidi che usa come uno strumento politico considerate le centinaia di milioni che fattura grazie al compare Occhiuto, alla discesa in campo di “pezzotti” di via Popilia come Albino Mosciaro (molto noto in certi ambienti e specialmente a noi che abbiamo frequentato e non per poco le redazioni dei giornali di regime), alla promessa di assunzioni in edilizia grazie alla candidatura della figlia del costruttore Grimaldi (in barba ad ogni norma sulla incompatibilità) ed alla discesa in campo di tutti i “capi” di Forza Italia che in realtà, tranne Occhiuto, non amano né Irma Bucarelli né il suo “amico” Carmine Potestio, anzi tifano per una sonora sconfitta della Bucarelli. E sta proprio qui uno dei punti centrali della “battaglia di Mendicino”: riusciranno Potestio e Robertino a contenere la fronda di chi si è rotto i coglioni di reggergli il sacco? Potestio e Occhiuto, infatti, sanno benissimo che il candidato Angelo Greco, per quanto colpevole quanto la Bucarelli del fallimento di Mendicino, potrebbe raccogliere molti voti in libera uscita da Forza Italia. E non mancano certo i mendicinesi pronti a esprimere un voto di protesta verso Luciano Luciani, l’unico volto pulito di questa tornata elettorale. In sostanza. la Bucarelli non solo non ha già vinto ma rischia una sconfitta che avrebbe del clamoroso e che in tanti sperano di poter vedere avverarsi. Incrociamo le dita.