VILLA SAN GIOVANNI — Balconi vestiti di cartelli e striscioni, manifesti che annunciano il corteo ad ogni angolo della città. Villa San Giovanni sta vivendo intensamente la manifestazione “No Ponte”, la prima in Calabria dal 2009. Anche all’epoca sembrava che i cantieri fossero imminenti, poi è arrivato il ministero dell’Ambiente a mettersi di traverso e bloccare tutto…
“No al ponte delle menzogne”, “sì ai trasporti, alla tutela dell’ambiente, al lavoro, all’istruzione, all’acqua pubblica, ai servizi”. Un coro unanime che a Villa San Giovanni grida “no” al progetto da 13,5 miliardi di euro, riportato al centro dell’agenda di governo dal ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini. Bersagliato in tutti i modi com’era inevitabile che fosse. Sono migliaia i manifestanti che stanno partecipando al corteo.
“No al ponte delle menzogne” recita lo striscione che apre il corteo, mentre nei tanti cartelli che colorano il serpentone si chiedono più sanità e più trasporti e ambiente. Il corteo sfilerà in città per poi concludere la sua marcia sul lungomare di Cannitello, dove è stato allestito un palco nella zona dove dovrebbe essere costruito uno dei piloni della mega opera. Tanti i comitati presenti alla manifestazione: da quello storico di Messina a quello calabrese, che ha organizzato l’evento, e anche quello nati da poco come Ti tengo Stretto.