Cosenza. Cordoglio per la scomparsa del professore Felicetti, uomo di scuola e di arte

Si è spento a Cosenza il professore Franco Felicetti, uomo di scuola e di arte, che ha indubbiamente lasciato un segno e una traccia nella città. Il professore Felicetti è stato lo storico preside della scuola media Fausto Gullo di via Popilia e ha contribuito insieme al vecchio sindaco Mancini a liberare il quartiere dall’isolamento negli anni Novanta, quando l’attuale sindaco invece stava dalla parte della “restaurazione”… Ma l’attuale sindaco in qualche modo ha saputo successivamente avvalersi delle grandi qualità del professore Felicetti e oggi – bontà sua – lo ricorda anche lui.

“Con Franco Felicetti – ha sottolineato Franz Caruso – scompare non solo un eccellente educatore, che ha dedicato la sua intensa attività professionale alla scuola, ma anche una personalità di spicco nel campo della divulgazione e della valorizzazione delle diverse espressioni artistiche. Si adoperò tantissimo – ha aggiunto Franz Caruso – per donare alla città l’opera “Donna Brettia” della scultrice Eva Riquelme Jimenez, in collaborazione con il Comitato “Cosenza città del tempo libero”. Ricordo ancora il giorno dell’inaugurazione, quando il prof. Felicetti, con la collocazione dell’opera in via Sertorio Quattromani, coronò un proposito a lungo accarezzato e che in quella circostanza potè vedere finalmente la luce. Ma l’attenzione del prof. Felicetti per il mondo dell’arte ed anche per il recupero e la valorizzazione del centro storico – sottolinea inoltre Franz Caruso – aveva prodotto, anni prima, anche un altro risultato, da ideatore del Museo Storico della città di Cosenza. 25 opere pittoriche che aveva commissionato ad artisti, soprattutto stranieri, provenienti da Francia, Germania, Inghilterra, Spagna e dal nostro Paese, immaginando un percorso che partendo dal quartiere Santa Lucia, attraversasse buona parte del centro storico, i suoi vicoli e le sue piazze. Aveva suddiviso la storia della città, commissionata agli artisti, in aree tematiche e storiche: la Cosenza Bruzia, quella Normanna, la Cosenza Sveva, l’Angioina e l’Aragonese, grazie alla raffigurazione delle scene più significative delle diverse dominazioni che ha conosciuto la città di Cosenza”. Il sindaco Franz Caruso ha poi indirizzato le sue più sentite condoglianze e quelle di tutta l’Amministrazione comunale alla famiglia del prof. Felicetti, alla moglie, signora Mirella Conforti, e alle figlie Katia, Monica e Brunella.

Autore: Giuseppe Di Donna