Nelle battute finali della campagna elettorale per le Europee tutto il “Gotha” di Forza Italia ha girato la Calabria per raschiare il fondo del barile e cercare di vincere il duello che si è aperto con la Lega e soprattutto far vedere a livello nazionale che Forza Italia in terra calabra sarà in grado di eleggere un parlamentare europeo con i soli voti dei calabresi. Vedremo se siamo alla solita megalomania o ci sarà qualcosa di vero…
Occhiuto candidando Giusi Princi (anche perché Gianluca Gallo cedrone gli ha fatto la negativa e la Succurro, con decenza parlando, è impresentabile…) ha voluto giocarsi tutto e per fare questo non poteva non utilizzare il suo braccio operativo Ciccio Cannizzaro, detto Bummino, cugino della Princi e vero serbatoio di voti in provincia di Reggio Calabria. Non è un mistero infatti che Cannizzaro abbia “prosciugato” quelli che erano gli amici dell’ex senatore Antonio Caridi (del quale tutti sanno che è il “figlioccio” tundu tundu) finito in carcere nel procedimento “Mammasantissima” ma assolto in primo grado e in attesa di appello.
Gli amici di Caridi infatti ora sono diventati ancora più amici di prima (e vi assicuriamo che erano quasi “fratelli”) di Cannizzaro tra Reggio e provincia anche se Ciccio Bummino “si guarda” dal fare cazzate e da andare in posti dove era andato solo per se stesso per le Politiche del 2022 sulla Piana e sulla Jonica.
La cuginetta – preside in aspettativa – ha un profilo diverso dall’uomo dalla grande pancia e da quello che si racconta è molto più benvoluta rispetto al cuginetto in città e in molti scommettono che sarà lei il nome che Cannizzaro utilizzerà alla fine come candidato sindaco del centrodestra a Reggio.
Ma tornando alla campagna elettorale per le Europee Robertino, oltre ai vari flop di piazza che sta raccogliendo tra Vibo e Cosenza, pare si sia incazzato parecchio con il suo “amico” del cuore, il mega assessore Gianluca Gallo – sempre cedrone – che a suo dire non sta “remando” come dovrebbe per aiutare il padre padrone a portare voti per la Princi… E pare abbia notato anche la “latitanza” del deputato Giovanni Arruzzolo (sempre lo scifo) che in questa campagna elettorale non è stato proprio visto in Calabria come anche il cognato Michele Comito e il deputato Giuseppe Mangialavori che non aspetta altro di vendicarsi con Occhiuto per i vari smacchi e torti subiti.
Ma il problema di fondo è un altro… ma quanti voti prenderà la Princi a Cosenza? In molti pensano che non supererà i 10 mila voti tra Cosenza e provincia e sarebbero davvero pochini per un presidente di regione con un fratello senatore e i vari consiglieri regionali che ha costruito a tavolino, primo tra tutti Pierluigi Caputo detto il re del mojito. Sarebbe una vera disfatta e in più uscirebbe con le ossa rotte dal duello con la Lega che vede Simona Loizzo (anch’ella cosentina) travolgere in fatto di consensi anche il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, pure lui candidato in Lega (preso per il culo dal suo partito e da Durigon con la scusa che farà il segretario regionale) ma preso a schiaffi ovunque in Calabria. Addirittura in Lega spiegano che prenderanno più voti di lui persino Marte e Patriciello, votati da consiglieri regionali e comunali della Lega e che stanno facendo la vacca al presidente Mancuso. La senatrice Minasi invece pare abbia preso “ordini” dal sempre presente Peppe Scopelliti, il quale oltre a presentare il suo delirante libello, sta spingendo i suoi proprio per far votare Lega in totale contrapposizione ad Occhiuto e Cannizzaro. Ultime ore di fuochi d’artificio con la consapevolezza però che la partita è alquanto difficile per Robertino e i suoi e mai come ora il più giovane degli Occhiuto rischia e anche parecchio il suo preziosissimo fondoschiena.