Comunità competente. Castrovillari aderisce al comitato contro l’autonomia differenziata

Comunità competente, rete informale di oltre cento associazioni e comitati che, dal Pollino allo stretto, si occupa di promozione e difesa della sanità pubblica in Calabria, ha aderito convintamente al Comitato contro l’autonomia differenziata che si è costituito l’8 giugno a Castrovillari condividendo l’appello lanciato da Anpi, CGIL, circolo locale del PD.

La gravità del provvedimento adottato, che spaccherà l’Italia amplificando inevitabilmente il già pesante divario tra Nord e Sud, era già presente negli accordi preliminari stipulati tra alcune regioni italiane, le più ricche, e il governo Gentiloni nell’anno 2018. Le più recenti dichiarazioni di Zaia, presidente della Regione Veneto, confermano la preoccupazione a suo tempo espressa da Comunità Competente per ciò che si configura essere un vero e proprio stravolgimento della Costituzione, in particolare per la cancellazione, nei fatti, del principio di solidarietà in essa sancito.

Ricordando che la Calabria concorre con il gettito fiscale regionale solo al 50% della spesa sanitaria, sottolineando la ben nota situazione di difficoltà in cui già versa il popolo calabrese per l’accesso alle cure e soprattutto alla prevenzione di patologie gravi, Comunità Competente ribadisce il proprio impegno in ogni azione democratica messa in atto  per contrastare l’attuazione di un provvedimento le cui ricadute sul diritto alla cura, al benessere psicofisico e al soccorso sarebbero a dir poco nefaste, sancirebbero di fatto uno “ius domicilii”, spaccherebbero il paese in pazienti di serie A e pazienti di serie B, cancellando, a causa della mancanza di fondi, di chiarezza e di trasparenza per ciò che riguarda la garanzia in ogni regione dei cosiddetti LEP, uno dei capisaldi su cui si fonda la democrazia, il principio di essere persone uguali di fronte alla garanzia e alla tutela di diritti inalienabili.

Ogni persona, ogni associazione, ogni comitato che aderisce alla nostra rete sarà impegnata nella raccolta delle firme per il referendum abrogativo lanciata a Castrovillari per l’intero territorio dell’Esaro Pollino e della Sibaritide, nella riunione dell’8 giugno continuando, contestualmente, nella promozione e difesa della filiera sanitaria virtuosa da costruire e potenziare: cure domiciliari, sanità di prossimità , ospedali di zona di eccellenza, a sostegno di una sanità partecipata e d’iniziativa.

Il portavoce

Rubens Curia