Arsac, la protesta dei divulgatori: “Caligiuri e Gallo vogliono toglierci le indennità che ci spettano con la complicità dei sindacati”

Gentile Dott. Carchidi, ci rivolgiamo a lei perché siamo certi che darà visibilità alle nostre rimostranze.

Siamo tutti dipendenti di ruolo della Funzione Pubblica di ARSAC. Molti di noi, dopo continue rivendicazioni a carattere sindacale, sono titolari di posizione di Elevata Qualificazione (ex Posizioni Organizzative).

Gli incarichi di Elevata Qualificazione sono stati istituiti e disciplinati con il CCNL Funzioni Locali del 16.11.2022. Tali Elevate qualificazioni sono in scadenza al 31 luglio p.v.

Si tratta di posizioni di responsabilità diffuse (Centri Sperimentali, Uffici di Bilancio, Coordinamenti) in un ente che, grazie alla politica e non solo quella attuale, ma soprattutto quella attuale, non ha alcun dirigente di ruolo. Quindi si capisce quale livello di responsabilità ciascuno di noi deve assumere. A fronte di tale responsabilità ci viene corrisposta una indennità di circa 7000 euro annui lordi, che diventano circa 4 mila netti, all’anno. Le somme sono previste in Bilancio.

Ora il problema si pone con l’arrivo ad ARSAC di una Commissaria, Dott.ssa Fulvia Caligiuri, già senatrice di Forza Italia fino ad ottobre 2022, titolare di azienda zootecnica con accesso ai finanziamenti del PSR della Regione Calabria, i cui controlli vengono effettuati proprio da ARSAC. Non compete a noi stabilire se ci siano o meno vizi di legittimità circa incompatibilità previste dalle norme, ma a noi interessa il comportamento tenuto nelle relazioni sindacali dalla Commissaria, assistita dal Dirigente Amministrativo, Dott. Antonio Leuzzi da Reggio Calabria. Già non si capisce come abbia potuto essere rinominato al Settore Amministrativo, avendolo già ricoperto in precedenza (no rotazione?) e come possa essere, contemporaneamente responsabile della Prevenzione della Corruzione (Controllore e Controllato).

Nell’ultima riunione dei giorni scorsi con le Organizzazioni Sindacali, che a dire il vero non stanno mantenendo un atteggiamento di difesa degli interessi dei dipendenti, la Commissaria ha candidamente ammesso che, non avendo predisposto il bando per le nuove posizioni di EQ e, quindi, non avendo potuto concertarle con le Organizzazioni Sindacali, al 31 luglio p.v. le EQ in vigore cesseranno e a noi, che continuiamo ad assumerci le responsabilità, non sarà corrisposta più alcuna indennità.

Ora, premesso che il CCNL Funzioni Locali sopra citato, prevede che le EQ vengano affidate, dopo selezione, che c’è stata tra l’altro, per tre anni, non si capisce questa posizione di intransigenza nei nostri confronti, quando, e non è un mistero, alcuni colleghi funzionari percepiscono differenze retributive come dirigenti da tanti anni (questo è legittimo?). Per non parlare delle retribuzioni degli altri dipendenti con contratto diverso da quello di Funzione Pubblica che, senza alcuna responsabilità in molti casi, percepiscono trattamenti economici anche doppi rispetto ai nostri. Ma di questo dobbiamo, senz’altro, “ringraziare” l’assessore Gallo, padre di molte di queste gratifiche.

Noi speriamo che nel prossimo incontro sindacale la Commissaria giunga a posizioni meno intransigenti e ci auguriamo che i Sindacati riprendano appieno il loro ruolo. In mancanza prevederemo forme di lotta anche estreme.

Grazie per l’ascolto che vorrà darci.

Comitato Spontaneo Divulgatori ARSAC