Lettere a Iacchite’. “Io, ex dipendente sfruttato da Piercarlo Chiappetta”

Da sinistra: Piercarlo Chiappetta, Roberto Occhiuto, Carmine Potestio e Carmine Vizza

Sono un ex dipendente di Piercarlo Chiappetta, lavoravo per una sua società, che, come le altre, è fallita in malo modo.

Ho appreso che questo soggetto avrà l’Amaco e mi sono venuti i brividi. Ho pensato ai dipendenti dell’Amaco e vi dico che per loro inizierà un incubo. Io ed i miei colleghi eravamo sfruttati con turni di lavoro massacranti, straordinari non pagati, stipendi con 6 mesi di ritardo.

Lavoravamo come schiavi e se qualcuno si lamentava arrivava subito la minaccia di licenziamento. Poi, quando c’era qualche competizione elettorale, ci chiamavano lui e i suoi soci e dovevamo indicare le sezioni in cui votavamo.

Ancora ricordo l’ultimo giorno di lavoro. Arrivati al negozio, tutto era chiuso e nessuno ci aveva avvisato. Siamo rimasti lì insieme ai colleghi ad aspettare che qualcuno ci dicesse qualcosa per ore ed ore. Finalmente alle cinque del pomeriggio arrivò un galoppino di Piercarlo Chiappetta a dirci di andare a casa e che domani tutto sarebbe stato messo in ordine.

Non ci fu alcun domani: società fallita, 6 mensilità di stipendio perse, TFR ancora da incassare. Esattamente come noi decine e decine di fornitori “aru vruscio”.

Con Piercarlo Chiappetta al timone, l’Amaco ha le ore contate e questa azienda finirà male.

Dipendenti dell’Amaco, ribellatevi perché questa persona vi porterà alla rovina come ha fatto sempre con tutte le sue attività.

Lettera firmata