DOCUMENTO CENTROSINISTRA
Si è tenuta ieri sera, convocata d’urgenza, presso la Casa del Partito Democratico, una riunione con all’ordine del giorno “i fatti del Consiglio Comunale di San Giovanni in Fiore del 23 luglio 2024”. Presenti tutte le forze di centrosinistra e della Società Civile che hanno aderito alla riunione del 17 luglio scorso.
La riunione è iniziata con una brevissima relazione del capogruppo Lacava, che per grandi linee, ha edotto i presenti su quello che è successo in Consiglio Comunale, in particolare con riferimento:
- al fatto che il Presidente del Consiglio (Peppino Bitonti, ndr) ha impedito allo stesso di intervenire sulla questione delle assenze in aula e sulla questione delle presenze da remoto;
- alla circostanza che, in più occasioni, non gli ha consentito di esprimere le proprie posizioni a microfono acceso;
- al fatto che spesso è stato oggetto di interruzioni da parte di Marco Ambrogio, mai ripreso e/o ammonito dal Presidente del Consiglio;
- al fatto che lo stesso è stato ammonito a verbale, perché chiedeva di intervenire a microfono acceso;
- alla circostanza, gravissima, che il Presidente ha chiesto ed ottenuto l’intervento delle forze dell’ordine per tacitare Lacava, che, durante il consiglio comunale, si è visto arrivare presso la propria postazione il Comandante della Polizia Locale assieme ad altro agente in servizio.
Dopo la relazione di Lacava, sono intervenuti i presenti, i quali, all’unanimità, hanno stigmatizzato l’atteggiamento assolutamente di parte e irrispettoso del presidente del Consiglio Bitonti.
In particolare, da parte di tutti è stato sottolineato che il Presidente Bitonti non è nuovo a questi atteggiamenti nei confronti delle opposizioni e che da sempre anziché tutelare e garantire le minoranze, assume nei confronti di esse un atteggiamento prevaricatorio e di parte, non consono al proprio ruolo di equilibratore e di garante: i presenti hanno ricordato che Bitonti, sin dalla sua elezione a presidente, ha sempre risposto solo e soltanto al Sindaco e a suo marito.
Ovviamente, tutti hanno stigmatizzato l’utilizzo nei confronti di Lacava delle Forze dell’ordine e l’ammonizione a verbale.
A tal proposito infatti, tutti hanno visto in queste due azioni gravissime, una forma di intimidazione mai vista prima a San Giovanni in Fiore, nei confronti di un Consigliere comunale; tutti, quindi, hanno espresso solidarietà al capogruppo DEM e lo hanno invitato ad andare avanti nel proseguire la sua azione di opposizione.
I presenti hanno poi preso atto del fatto che il consigliere Mancina, da un po’ di tempo, con il suo atteggiamento e con i suoi interventi in consiglio, di fatto, ha passato la barricata e si è posto nelle fila della maggioranza, per cui hanno convenuto di chiedere allo stesso un incontro affinché Mancina chiarisca la propria posizione.
Il gruppo di lavoro, quindi, si è dato nuovamente appuntamento a stretto giro, per proseguire il lavoro di sintesi per creare un fronte compatto alle prossime elezioni.