Cosenza, ospedale dell’Annunziata. Lavori bloccati e allagamenti alla centrale di sterilizzazione. Le gravi colpe di De Salazar e dei suoi scagnozzi

Non c’è pace all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, ridotto a lazzaretto nonostante gli squallidi tagli di nastri di una classe politica che più corrotta non si può alla quale reggono il sacco vecchi prefetti e un imbarazzante rettore universitario. In pochi sanno che in questi giorni sta esplodendo un grosso casino nella centrale di sterilizzazione dell’ospedale, che sta vivendo una situazione assurda di abbandono totale da parte di tutti.

La centrale di sterilizzazione è importantissima per ogni ospedale che si rispetti. E’ il luogo dove i macchinari per la disinfezione e le autoclavi di sterilizzazione riprocessano tutta la strumentazione chirurgica nel rispetto di norme, rapporti tecnici, linee guida e procedure volte a garantire la sicurezza di operatori e pazienti. Quotidianamente in una centrale di sterilizzazione si lavora un elevato numero di dispositivi medici riutilizzabili e set chirurgici provenienti da sale operatorie e da ambulatori. Ogni dispositivo medico riutilizzabile, viene lavato, confezionato  e sterilizzato attraverso procedure che hanno il compito di renderlo sterile e mantenerlo in tale stato fino al nuovo utilizzo. All’interno della centrale di sterilizzazione la procedura è eseguita da diverse figure professionali e la dotazione impiantistica e tecnologica tutela loro stessi e l’Ente da ogni rischio, salvaguardando la salute dei pazienti dal rischio di infezioni correlate all’assistenza sanitaria.

Detto questo e capita la fondamentale importanza della centrale di sterilizzazione, eccoci alle dolenti note. Con i lavori di ristrutturazione in atto, le zone filtro non sono a norma e così ultimamente si è registrata una grave e grossa perdita d’acqua e da qualche giorno  sono stati sospesi i lavori con gravi ripercussioni per tutto l’ospedale dell’Annunziata. Ci sono autoclavi di sterilizzazione datate che spesso vanno in blocco per mancanza continua di vapore. Non c’è in maniera assoluta il microclima che per ogni centrale di sterilizzazione è fondamentale. Lavastrumenti che non funzionano. Presenza di polvere per i lavori in corso. Gli operatori cercano di fare il massimo ma non hanno gli strumenti necessari, nessuno li ascolta e di conseguenza l’unica strada percorribile è quella di fare intervenire quei pochissimi media liberi e non asserviti ai politici corrotti.

Al momento, all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza non si possono sterilizzare gli strumenti di lavoro dei chirurghi ma anche tanti altri oggetti di fondamentale importanza per tutti gli operatori sanitari, perché manca sempre il vapore.
Il vapore è prodotto dalla centrale termica, dove fino a qualche tempo fa funzionava tutto bene. Ma da quando è arrivato a Cosenza il “ciclone” De Salazar ovvero il direttore generale prescelto dalla malapolitica e dal commissario Occhiuto in particolare, siamo al disastro totale. De Salazar ha dato tutto in mano ad un’azienda, la Global Service, che ha preso in mano anche la centrale termica determinandone il blocco.
De Salazar e i suoi sciagurati scagnozzi non hanno personale qualificato ed in possesso delle abilitazioni necessarie e hanno designato una ditta di amici degli amici, la Guerrato, che non ha nessuna cognizione di causa nonostante abbia in mano la manutenzione di tutto in ospedale: settore elettrico, idrico, antincendio, termico, aria condizionata, porte, muratura, fogne e tanto altro ancora…
Gli addetti alla sterilizzazione sono in grave difficoltà quando viene a mancare il vapore e gli si bloccano le macchine e all’ospedale c’è il concreto rischio di infettarsi perché non si sterilizzano a dovere gli strumenti.

Da quando è entrata questa ditta “sponsorizzata” dalla Global Service, i conduttori di generatori di vapore, gli elettricisti, gli idraulici e gli ascensoristi sono stati dequalificati ad essere ispettori di cantiere… con il compito di controllare che la ditta Guerrato esegua a regola d’arte tutti i lavori di manutenzione e gli interventi di guasti e rotture. E la ditta Guerrato fa… acqua da tutte le parti.

Gli operai che hanno preso il posto dei dipendenti precedenti non sanno che pesci pigliare e la situazione inizia a diventare assai pesante. Ovviamente, come sempre in queste circostanze, il pesce puzza sempre dalla testa. E oltre alle gravissime responsabilità del commissario Occhiuto e del direttore generale De Salazar, ci sono quelle di colui che è contemporaneamente RUP e DEC, responsabile unico del progetto e direttore dell’esecuzione, del contratto di questa “maledetta” ditta Guerrato che sta portando alla rovina l’ospedale. Un contratto che si aggira sui 5-7 milioni all’anno…

RUP e DEC sono due figure importanti secondo il codice dei contratti pubblici. Vengono nominati in fasi diverse dell’appalto e ricoprono ruoli differenti. In alcuni casi possono anche coincidere ed è proprio questo il caso dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza e della famigerata ditta Guerrato. E non ci vuole uno scienziato per capire chi sia questo personaggio, che ha preso il posto di Dino De Marco, altro colletto bianco di pessima qualità, “fatto fuori” a beneficio dell’ingegnere Barbarossa, che altri non è che il genero del potentissimo Gianfranco Scarpelli, di stretta osservanza cinghialesca (nel senso che il suo punto di riferimento è il Cinghiale, al secolo Tonino Gentile). Che si becca bei soldini in percentuali ed incentivi lasciando le briciole ai dipendenti e piazzando amici degli amici a volontà tra i dipendenti della ditta Guerrato. Ma alla fine tutti i nodi vengono al pettine e alla centrale di sterilizzazione dell’Annunziata siamo arrivati… alla frutta. La speranza è che qualcuno legga questa accorata richiesta d’aiuto e corra ai ripari. Vi terremo aggiornati, come sempre.