Cosenza. Ciao Osvaldo Balducchi, innovatore e imprenditore illuminato (di Giacomo Mancini)

di Giacomo Mancini

CIAO OSVALDO | Nella visione di sviluppo impressa dai socialisti per la Calabria, Piano Lago doveva diventare un polo industriale che si interfacciasse con Gioia Tauro e di servizio a Cosenza e alla sua area urbana.
Alla fine degli anni sessanta e tra i primi anni settanta furono diverse le imprese che localizzarono la propria sede e i propri impianti di produzione a sud di Cosenza in un territorio che tentava di differenziare le proprie vocazioni agricole in direzione della industria.

In questo contesto il commendatore Osvaldo Balducchi, che aveva lasciato la Toscana anche a seguito dell’invito di mio nonno, figlio di quella scuola politica che vedeva nella programmazione il fulcro di ogni tentativo di sviluppo del territorio, fu tra i primi che capì come fossero importanti i dati e il loro studio nella conoscenza del mercato, nel loro studio, nella loro interpretazione.

Negli anni successivi nacque anche così il Cerved e attraverso di esso un nuovo approccio ai canali della conoscenza e all’utilizzo dei dati e dei meta dati.
Balducchi, che ci ha lasciato ieri, fu un innovatore. E i carattteri di questa sua visione tentò di portare anche alla guida della Camera di Commercio che guidò per diversi lustri.
Osvaldo e’ stato un imprenditore illuminato anche perché e’ stato prima un socialista appassionato. Lo ricordo con grande affetto anche perché lo ho sempre sentito vicino in tanti tornanti della mia vita.
Un forte abbraccio a Roberto e ad Anna Maria e ai tanti che piangono la sua scomparsa.
Ciao Osvaldo che la terra ti sia lieve.