FRECCIAROSSA 8519 PER SCALEA DEL 5 AGOSTO 2024: L’ASSOCIAZIONE SUPPORTA I PASSEGGERI NELLA RICHIESTA DI IINDENNIZZO
CODACONS: POSSIBILE TUTELARE I PROPRI DIRITTI, EPISODI SIMILI STANNO ISOLANDO LA CALABRIA DAL RESTO D’ITALIA
Il Codacons assiste e supporta i passeggeri del treno Frecciarossa 8519, diretto a Scalea e arrivato – il 5 agosto scorso – in ritardo di circa tre ore. L’Associazione, che ha già presentato un Esposto alla Procura della Repubblica di Paola in merito all’accaduto e diffidato Trenitalia a corrispondere l’indennizzo automatico ai passeggeri coinvolti nel disservizio, garantisce assistenza alle vittime di un viaggio da incubo, tenute letteralmente in ostaggio nonostante il caldo asfissiante. Il tutto, per di più, senza che alcuna spiegazione o informazione fosse fornita ai passeggeri a bordo.
Invero, ai sensi e per gli effetti di quanto stabilito dalla normativa di settore ed in particolare dal Regolamento CE 1371/2007 e dal Decreto Legislativo 70/2014, nonché dal Regolamento (UE) n. 782/2021 (Diritti e obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario), Trenitalia dovrà riconoscere ai passeggeri non solo il rimborso del 50% del biglietto ma anche un risarcimento-indennizzo forfettario calcolato equitativamente ex art 1226 cc per mancato rispetto delle norme sull’assistenza e per tutti i disagi sofferti in un clima estivo torrido ed estremamente afoso.
In ogni caso, si è trattato dell’ennesimo episodio di scarso rispetto nei confronti delle istanze di passeggeri e turisti, condannati a un’odissea inaccettabile, senza che nessuno abbia sentito il bisogno di scusarsi per quanto accaduto: casi del genere, infatti, fanno pensare che sia in atto un tentativo deliberato di isolare la Calabria, recidendo i pochi collegamenti rimasti con il resto del Paese.
Per richiedere supporto nella richiesta di indennizzo: https://codacons.it/frecciarossa-8519/