Cosenza. Tutto quello che sappiamo sulle ultime ore di vita di Ilaria Mirabelli

Nel giorno dell’ultimo saluto a Ilaria Mirabelli, giovane donna cosentina deceduta domenica pomeriggio in Sila in circostanze tragiche e per niente chiare, i pezzi della tragedia iniziano a diventare sempre più inquietanti rispetto alla notizia dell’incidente “autonomo”, comunicata dall’Anas intorno alle 19,30, a poco tempo di distanza dall’accaduto.

Ugo Morelli, un avvocato cosentino che si diletta anche nel giornalismo, è stato tra i primi nella serata di domenica a salire in Sila per rendersi conto di quanto era accaduto. E attraverso la sua testata “Corriere di Calabria” è stato il primo a diffondere le immagini del luogo della tragedia e anche delle condizioni nelle quali è stata trovata l’auto. Ebbene, nel tratto di strada nel territorio di Casali del Manco (Lorica) dove è stato rinvenuto il corpo di Ilaria, non c’è traccia di burroni o di scarpate, non c’è traccia di alberi, non ci sono ostacoli che si frappongono al cammino di un’auto e soprattutto non c’è la minima traccia di frenate. C’è solo la macchina, con il parabrezza infranto ma la parte davanti quasi intatta e altre due certezze: il corpo di Ilaria è stato trovato senza vita a 50 metri di distanza mentre quello dell’uomo che la accompagnava e che, con tutta probabilità, guidava l’auto, era più vicino al mezzo e non presentava ferite gravi.

Ugo Morelli, oltre a essere il primo a recarsi sul posto, è stato anche il primo a scrivere il nome dell’uomo che accompagnava Ilaria. Si tratta di Mario Molinari, 44 anni, dipendente della Provincia, storico ultrà del Cosenza fin dagli anni Novanta, che condivideva con Ilaria la passione rossoblù. Mario Molinari e Ilaria Mirabelli, secondo quanto è stato possibile appurare, si frequentavano dalla fine dello scorso mese di maggio: pochi mesi, anzi pochissimi come dicono in molti. La procura ha aperto un’indagine: c’è un pm – Donatella Donato – che si occupa del caso dopo aver ricevuto rilievi e informative. Toccherà a lei chiarire che cosa è successo in Sila domenica pomeriggio. Intanto, si è appreso che la famiglia di Ilaria ha chiesto “un accertamento tecnico irripetibile sulla dinamica dell’incidente”. Una richiesta formulata dall’avvocato Guido Siciliano, che assiste i familiari della sfortunata ragazza. Le domande già ci sono, vengono prima di tutto dalla famiglia che vuole vederci chiaro e ha nominato anche un consulente di parte. “Lui ritiene che le lesioni interne sul corpo di Ilaria necessitino di approfondimenti” dice ancora Guido Siciliano. Com’è finita fuori strada la macchina? Perché il corpo della ragazza era fuori dall’abitacolo? A queste domande bisognerà dare delle risposte.