L’amministrazione di Casali del Manco, nonostante sia alla sua seconda consiliatura, non si è ancora dotata di un proprio regolamento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Sono molti gli immobili di edilizia pubblica residenziale che si trovano sul territorio casalino, alcuni sono stati occupati abusivamente, in altri alloggiano stabilmente famiglie che da anni chiedono di poter regolarizzare la loro posizione ma, evidentemente anche quest’amministrazione, brutta copia della prima (eletta solo grazie al sostegno di alcuni falsi oppositori che hanno dimostrato capacità trasformistiche e di adattamento ad un certo modo destrofilo di fare politica) ha strumentalmente usato un tema così delicato come quello del diritto all’abitazione per fini elettorali, salvo poi, ad elezioni vinte, dimostrarsi disinteressata e insensibile rispetto alla necessità di molte famiglie di avere un luogo salubre in cui vivere.
Quello del diritto alla casa è un tema caro alla sinistra (ecco perché ignorato dall’amministrazione Pisani a guida Pd- Lega!) da sempre sensibile alla tutela del diritto all’abitazione che le politiche degli ultimi anni stanno smantellando nella sua dimensione di welfare diffuso, relegandola ad una dimensione meramente emergenziale ed assistenziale.
Insomma è chiaro che, anche su questa questione, l’amministrazione casalina si è perfettamente allineata alle scelte del governo centrale della Meloni.
L’assessore con delega all’edilizia popolare e disagio abitativo è il declassato Michele Rizzuti che, vista la sua inoperosità e immaturità politica (resterà a vita il servo sciocco di Nicola Adamo, Enza Bruno Bossio e Luigi Guglielmelli) forse sta ancora riflettendo sul senso della sua delega.
Nel frattempo però c’è il solito responsabile dell’ufficio tecnico Ferruccio Celestino che, in assenza di regolamento, in assenza di bandi di assegnazione degli alloggi e in assenza di graduatorie degli aventi diritto, fa arbitrariamente ed impunemente, tutto quello che vuole.
Ma quando finirà questo Far West amministrativo? Quando, ognuno per il proprio ambito di competenza, inizierà seriamente ad occuparsi dei bisogni imprescindibili dei cittadini?
Forse i tempi sono maturi per chiudere questa fase di totale anarchia amministrativa e fare rientrare questo agire, del tutto illegittimo, nei ranghi della LEGALITÀ ed allora sì, che #sarà bellissimo.