Il Gallo cedrone e i consiglieri-paggetti di Forza Italia Cetraro
Il Gallo cedrone pensa di governare dalla Cittadella anche Cetraro con il metodo del trasversalismo in combutta con Bevacqua. E lo fa con la faccia tosta di chi pensa di poter addomesticare chiunque. Oggi, con la sua dichiarazione a sostegno del sindaco del Pd Ermanno Cennamo fa un atto di forza costringendo i consiglieri comunali di Forza Italia a Cetraro a diventare zimbelli del paese.
Sì, perché non è facile contraddire posizioni chiare assunte dal circolo forzista di Cetraro in questi mesi e fino a qualche giorno fa. Tra l’altro, proprio queste posizioni sono costate ai consiglieri comunali forzisti patenti di tradimento, insensibilità, cattiveria. Ripercorriamo qualcuna delle dichiarazioni pubblicate dal circolo di Forza Italia Cetraro che Gallo-Cedrone vorrebbe che quel partito ingoiasse senza proferire parola.
Il 17 luglio, dopo che il sindaco aveva nominato la nuova giunta spaccando Forza Italia, il circolo di Cetraro scrisse con chiarezza:
“Apprendiamo con stupore, che nella nuova giunta comunale nominata dal sindaco trovano posto due consiglieri di Forza Italia i quali, la sera precedente, in una riunione, avevano condiviso la posizione del partito che decretava l’appoggio esterno ad una nuova giunta, senza pretendere nemmeno una semplice delega consiliare….
I suddetti consiglieri, invece, senza batter ciglio, danno la loro disponibilità ad entrare in giunta.
A tal proposito il sindaco deve sapere che i consiglieri Forestiero e Iozzi non rappresentano Forza Italia in quanto non hanno rispettato il deliberato del partito. Ci amareggia molto constatare che la coerenza, la serietà, la lealtà dimostrata sinora da Forza Italia non sia stata presa nella giusta considerazione. Per ora restiamo sulla posizione espressa nel precedente documento, e aspettiamo la giunta alla prova dei fatti.
Infine ci preme ringraziare l’ex vicesindaco Tommaso Cesareo, un amministratore serio che ha interpretato quel ruolo con grande dedizione, responsabilità e passione, senza mai indietreggiare difronte alle difficoltà quotidiane”.
Ma non è finita qui perché nel consiglio comunale successivo, Forza Italia si dichiarava all’opposizione scatenando l’ira del sindaco che li definiva insensibili alla sua situazione personale. Il circolo forzista di Cetraro aspetta qualche giorno e replica al sindaco con una nota forte e chiara.
Siamo al 12 settembre:
“Abbiamo voluto fare una profonda riflessione prima di rispondere alle dichiarazioni del Sindaco rilasciate con un post su Facebook qualche giorno fa.
Ora, però ,troppe voci si rincorrono, troppe falsità vengono diffuse sul conto del nostro partito e sui suoi rappresentanti istituzionali. Ma andiamo per ordine.
Non ci saremmo mai aspettati una reazione così scomposta da parte del sindaco, che confonde il fattore umano (che noi non abbiamo fatto mai mancare) con il fattore politico-amministrativo. In questa esperienza amministrativa, che per noi è finita nel mese di luglio, siamo sicuramente stati, nei confronti del sindaco, il partito più leale e responsabile.
Il vicesindaco di allora, Tommaso Cesareo, esponente di Forza Italia, dal giorno dell’assenza del sindaco si è caricato sulle spalle non solo il peso di un’assenza importante, ma anche il peso di una situazione finanziaria disastrosa che ha portato l’ente alla dichiarazione di dissesto. E anche in quel caso il vicesindaco, e la consigliera Luciani, hanno dovuto fronteggiare le critiche e gli attacchi che in Consiglio comunale arrivavano dalle minoranze consiliari. Già da tempo Forza Italia, con l’ausilio del sindaco, lavorava ad una soluzione istituzionale che coinvolgesse appunto tutte le forze presenti in Consiglio per un progetto di ampio respiro che sarebbe stato in grado, secondo il nostro parere, di fronteggiare gli innumerevoli problemi che affliggevano la città.
Consapevoli, insieme al partito del sindaco (Pd), che quella sarebbe stata l’ultima spiaggia. Dopodiché ci sarebbero state le dimissioni. Dimissioni che in seguito solo Cesareo (con una motivazione politica) consegno’ al protocollo. Ma nonostante le dimissioni del suo Vicesindaco, Forza Italia, con un documento , dichiarò che avrebbe ugualmente sostenuto dall’esterno la nuova amministrazione. Tutti sanno come fini’. Il Sindaco, disattendento il deliberato di Forza Italia, con un’operazione spregiudicata nomina in giunta due consiglieri di Forza Italia, provocando così la spaccatura del gruppo consiliare e del partito. A quel punto fummo costretti a rompere ogni rapporto di collaborazione. Di recente il Sindaco, attraverso suoi emissari, tenta di ricucire lo strappo e chiede un incontro con alcuni esponenti del nostro partito che, per dovere di cortesia, accettano.
In quell incontro Forza Italia riferisce agli emissari la posizione del partito, che è quella già nota a tutti: un coinvolgimento di tutte quelle forze che avevano lavorato ad un governo di salute pubblica , anche ricorrendo a qualche presenza dall’esterno, e in quel contesto Forza Italia avrebbe chiesto quella dignità politica che il sindaco, con un’operazione di trasformismo politico, gli aveva tolto. Questi i fatti. Nessuna ambizione personale da parte dei rappresentanti istituzionali del nostro partito. Anche perché il Vicesindaco Cesareo sarebbe potuto restare seduto sulla comoda e ambita poltrona senza alcun problema. Ma abbiamo fatto prevalere sull’ ambizione che legittimamente ognuno può avere, e sul fattore umano, l’esclusivo interesse della Città, che sta vivendo il periodo forse più drammatico della sua storia. Perché, lo ripetiamo, il fattore umano è una cosa( e noi lo abbiamo sempre osservato) e l’interesse della collettività è altro. Ci vuole un mea culpa da parte di tutti (compreso noi), e un atto di dignità politica che dia ai cittadini la possibilità di esprimersi attraverso un voto libero da ogni tipo di condizionamento”.
Quindi per Forza Italia la partita è chiusa. Ma Tommaso Cesareo si supera e si scaglia contro la Giunta sbeffeggiandola con un post ironico ma forte. Siamo al 19 settembre:
“Il protocollo! Dopo il covid un’altra minaccia incombe sulla nostra comunità: il protocollo! Un virus insidioso ma molto strano. Infatti colpisce solo determinati soggetti. Li vedi girare per la città bardati dalla testa ai piedi , appartarsi nei vicoli in cerca di sostegno, chiedere aiuto a coloro che li avevano classificati “sotto zero”, pensando , forse, che chi aveva usato quel termine volesse ibernarli per conservarli a lungo. Una vera e propria terapia che riesca a fronteggiare questo insidioso virus ancora non esiste. Per cui si ricorre a farmaci sperimentali quali Attak o il più “antico”sparattrapp!
Quindi, caro Sancho, adesso sono quattro i giganti contro cui combattere. All’ingiustizia, alla paura e all’ignoranza, si è aggiunto il 27!”.
Ma la cosa peggiore in tutta questa vicenda è che quei consiglieri di Forza Italia di Cetraro che hanno deciso liberamente con la propria testa senza ricatti o meglio non facendosi condizionare dai ricatti, hanno dovuto subire offese, mortificazioni e ingiurie finanche da congiunti di assessori. Oggi, quindi, la coppia Gallo-Bevacqua vorrebbe ridurre a paggetti i consiglieri di Forza Italia. Ciò che vi abbiamo mostrato è una minima parte di quello che è successo a Cetraro. La cosa peggiore è che il Gallo cedrone vuol far bella figura con Bevacqua pur sapendo che sta per arrivare il decreto di scioglimento del consiglio comunale di Cetraro per non aver approvato nei termini perentori il bilancio riequilibrato.