Voce, i selfie e gli screenshot del sindaco di destra
In questi anni i cittadini di Crotone hanno assistito, e stanno assistendo, ad una grande kermesse targata Enzo Voce, il sindaco. Complici i media, pronti a mandare in onda ogni inaugurazione, il primo cittadino è in piena campagna elettorale. Pensa alla sua rielezione, a braccetto con Forza Italia e in modo particolare con Occhiuto il parassita – come lo chiamate giustamente voi -, senza però pensare al futuro della città .
L’ingegnere “ambientalista” ormai pensa solo alle prossime urne. Nel 2020 era “stanco dei soliti”, propagandato dai giovanissimi crotonesi che a braccetto con la politica non ci volevano andare, salvo poi al ballottaggio ricevere l’appoggio del Pd e del centrosinistra. I progressisti sono entrati in Giunta, ma il sindaco ha scaricato dopo due anni i dem, trovando appoggio pieno in Forza Italia in quota Sergio Torromino.
Oramai tutte le forze di destra, tranne Fratelli d’Italia, sono con il primo cittadino. E se prima era scontro con Sergio Ferrari, adesso i due azzurri vanno d’amore e d’accordo, con la benedizione di Fabio Manica vicepresidente di Ferrari e consigliere comunale, entrato di fatto in maggioranza con la leghista teleguidata da Giancarlo Cerrelli. Gli ex nemici politici di Voce, “quelli di via Firenze”, appoggiano anche loro il sindaco, formando un nuovo gruppo in Consiglio. Un progetto che servirà ad appoggiare l’ingegnere alle prossime elezioni.
La geografia del consiglio comunale è totalmente cambiata, con gente che saluta Voce (Stanchi dei soliti, mentre Floriana Mungari rimane fedele ad Enzo), mentre altri
sono diventati i suoi nuovi amici. Il despota, così come viene chiamato da qualche consigliere stesso, però non può fare a meno in ogni azione di far affidamento al suo braccio destro, Sandro Cretella, l’avvocato che sa come gestire assunzioni e la cosa pubblica. E anche i selfie alle inaugurazioni dei nuovi portoni dei condomini.
E’ lui, Cretella, che spesso inaugura alberelli e parchetti ogni settimana, il curatore del verde pubblico, così come cura la sua immagine politica atta a candidarsi dopo l’Enzo Voce bis (ammesso che il professore del Barlacchi le vinca). Loro stanno attenti ai minimi dettagli: lo staff del sindaco sembrerebbe controllare i social, scambiarsi nelle chat gli screenshot di coloro che osano criticare il sindaco o avere un pensiero diverso dal loro.
E, di fatti, hanno tutto il tempo per controbattere sui social e rispondere alle persone. Non accettano la critica, pensano che i giornalisti siano i loro uffici stampa, controllano i social media. E rispondono finanche…
Nei giorni scorsi, l’amministrazione per sancire il patto elettorale con la Lega di Cerrelli, ha sgomberato un’area occupata da chi dimora non ne ha, facendo sparire tutto ciò che i senzatetto avevano in Piazzale Nettuno. Le associazioni e i partiti di centrosinistra hanno sollevato perplessità sul modo di agire, ma la gentile assessora in quota Stanchi dei Soliti, Filly Pollinzi, ha finanche avuto l’ardire di rispondere. Se si è proceduto nel giusto, allora perchè la necessità della risposta, si sono chiesti i più maligni. Ma i più maligni ancora sosterrebbero che, con il passaggio di Stanchi dei soliti in minoranza, si procederà ad un rimpasto di giunta dove la Pollinzi sarà sostituita. Magari da qualcuno del centrodestra che lei stessa, nel corso del tempo, ha combattuto.
E questa è parte della storia del sindaco che amministra con i soldi di Eni e del Pnrr, accecato più dal farsi rieleggere che a prospettare una linea per il futuro.
Ma la nostra narrazione proseguirà nei giorni a venire.
Lettera firmata