Arrical. L’uomo di paglia, sindaci “prostrati” a Robertino (ino ino) e Luciano Vigna “uno e trino”

I sindaci “prostrati” a Robertino ino ino 

I sindaci, quelli che dovrebbero garantire e rappresentare le esigenze dei singoli territori, sono in realtà al servizio del presidente Occhiuto. Una dimostrazione di “fedeltà” che ha portato il sindaco di Cirò Marina nonché presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari ad essere eletto presidente dello squallido carrozzone Arrical. I sindaci calabresi, pur di assecondare le manie di accentramento di Robertino, sono stati capaci di eleggere un sindaco fedelissimo al presidente ed alla magistratura più corrotta della Calabria che lo lascia ancora “immacolato” nonostante tutti sappiano che è in affari con il clan Farao.

SERGIO FERRARI E IL PADEL DEI FARAO (https://www.iacchite.blog/ciro-marina-batoste-al-tar-e-parentopoli-il-padel-dei-farao-e-ferrari-il-furbacchione/)

Un vero e proprio “uomo (?) di paglia” che rappresenta un ottimo compromesso tra la politica regionale e la ‘ndrangheta cirotana….un prestanome di entrambe le facce di una stessa medaglia. Sindaci che sono riusciti a vendere non solo le loro comunità ma anche la propria moralità.

Ma se ciò non bastasse, gli stessi sindaci non sono riusciti a dire no neanche alla nomina di Luciano Vigna come nuovo Commissario Arrical, al posto di Gualtieri (arrabbiatissimo per il tradimento subito) ed in attesa della pubblicazione della manifestazione di interesse per la nomina del nuovo Direttore Generale di Arrical che, presumiamo, avverrà tra tantissimo tempo. Luciano Vigna, tuttora capo di gabinetto di Occhiuto e factotum della Calabria Film Commission, da domani ricoprirà anche il ruolo di Commissario Arrical. Roba da… Spirito Santo, uno e trino… Un messaggio chiaro di Robertino ai sindaci: voi non deciderete assolutamente nulla….. ed i sindaci con il loro mutismo quasi a voler dire “Sì, padrone” O “badrone”, che forse rende meglio l’idea. I sindaci che chiedono ai loro elettori un voto su un progetto basato sulla legalità e sulla propria moralità, hanno tradito se stessi e soprattutto quei principi che tanto predicano dai palchi durante le campagne elettorali.