(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 9 LUG – Dodici persone sono state sottoposte a fermo, in Calabria e Campania, perché ritenute appartenenti ad un’associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata al traffico di cocaina per conto delle cosche di ‘ndrangheta Molè, Piromalli, Alvaro e Crea.
I provvedimenti sono stati eseguiti da personale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e Napoli con il coordinamento della Dda reggina. L’operazione denominata “Vulcano” è l’epilogo di un’indagine che ha permesso di accertare l’esistenza di un gruppo criminale costituito allo scopo di reperire e acquistare all’estero, importare (prevalentemente attraverso i porti panamensi di Cristobal e Balboa) e trasportare in Italia attraverso cargoship ingenti quantitativi di cocaina.
In particolare è stata scoperta una nuova metodologia di importazione, basata sul trasbordo dello stupefacente in mare aperto da una cargoship a piccole imbarcazioni. L’organizzazione aveva assoldato allo scopo il comandante della nave ‘Msc Poh Lin’, appartenente alla compagnia marittima Msc, che effettua la tratta ‘California Express’ approdando presso i porti panamensi di Balboa e Cristobal che rappresentano i principali centri di smistamento internazionale della cocaina.
L’operazione ‘Vulcano’ è scattata all’attracco della nave al porto di Gioia Tauro
I NOMI DEI FERMATI
Michele Zito, di 41 anni; Francesco Gioffré (42); Caterina Ursida (39); Ernesto Madaffari (41); Antonio Pavia (37); Rosario Cunsolo (41); Giuseppe Nicolaci (48); Pacifico Belcastro (31); Tommaso Concas (59); Dayana Concas (28); Luigia Di Casola (56) e Gabriello Savarese (68).