La parte sana della città di Cosenza è ferita, la vicenda della morte di Ilaria Mirabelli rimane avvolta nell’ombra, con tempi tecnici che si allungano inspiegabilmente, anche se puntualmente viene detto che “presto” sarà fatta verità. Ma intanto sono passati più di due mesi e non ci sono state novità significative.
Stamattina un centinaio di cittadini hanno sfilato in corteo da Città 2000 allo stadio Marulla per chiedere verità e giustizia. “Come cittadine di Cosenza – hanno detto le organizzatrici della manifestazione – crediamo fermamente che ora più che mai sia fondamentale non abbassare la guardia. Ogni occasione è preziosa per mantenere alta l’attenzione e per ricordare a tutti che non ci accontenteremo. Lo faremo per Ilaria, perché vogliamo la verità. E non ci fermeremo finché non l’avremo”.
Hanno chiesto a gran voce verità per Ilaria i cittadini che hanno manifestato per non spegnere i riflettori su una vicenda avvolta da un silenzio assordante: “Non siamo qui per sostituirci a nessuno o per dichiarare colpevole qualcuno – è stato sottolineato -. Noi siamo qui per sapere la verità, a che punto sono le indagini, ma anche perché era stato aperto un procedimento per omicidio colposo contro ignoti quando già si sapeva tutto ed erano noti gli attori sul posto in cui sono avvenuti i fatti”.
“Perché tutta questa mancanza di trasparenza? Ilaria era una cittadina di Cosenza e sappiamo che le cose non vanno solitamente così… noi siamo preoccupati: non chiediamo che nessuno venga necessariamente processato ma stiamo chiedendo che si faccia verità e che le cose siano fatte con trasparenza perché a Cosenza non si abbia la sensazione di vivere in un posto in cui la giustizia ha pratiche diverse a seconda di chi è l’autore di un ipotetico reato”.
“Noi non staremo in silenzio, non sarà come per il caso Bergamini, non ci sveglieremo dopo 20 anni… noi siamo già adesso svegli. Che nessuno pensi di possa fare diversamente: devono essere fatte le indagini così com’è previsto dalla giustizia a prescindere da chi siano le persone indiziate. Ci manca tanto Ilaria in Curva Nord, ci mancano la sua presenza e il suo sorriso. E’ triste ritornare in curva quando una ragazza manca dal suo posto, noi vogliamo dare un senso a questa tristezza. Che cosa è successo? E’ stato un incidente? Ce ne faremo una ragione ma se non è così, è la città che chiede verità perchè domani potrebbe succedere a me o a chiunque”.