ROBERTO OCCHIUTO: 26 ottobre, IL PARADISO IN CALABRIA
di Pino Tassi
Non capisco con quale spirito il presidente Roberto Occhiuto pubblica un post dal titolo: 26 ottobre, PARADISO IN CALABRIA. Un bel ragazzo – che a Cosenza potrebbero definire “minchione”, abbreviato “minchiù” – esclama: “Calabria, 26 ottobre: la situazione è questa”. E le immagini scorrono sulla spiaggia e il lungomare di Pizzo Marina in una bellissima giornata di sole.
Mai scelta fu più infelice e inopportuna: nelle stesse ore ci sono paesi come Jacurso, Maida, e San Pietro a Maida che lottano per sopravvivere, isolate, con la gente nel fango che cercano di salvare le proprie attività e le proprie case. I sindaci di queste realtà implorano aiuto ed un intervento delle istituzioni. E il presidente di Regione invece di andare di persona in questi luoghi del dolore pensa a postare video come se le belle giornate di Pizzo fossero merito suo.
Occhiu’, forse era più opportuno un post di solidarietà con le persone colpite dalle alluvioni? Che ne dici? Pensi a rassicurare i calabresi sull’imminente riapertura della superstrada per Catanzaro, ma non dici una parola sull’isolamento totale di questi centri abitati.
Occhiu’, c’è poco da essere felice: il caldo estivo di ottobre e le alluvioni dei giorni scorsi non sono altro che due facce della stessa medaglia. Il cambiamento climatico è la causa di questi danni provocati dall’abbandono, dalla cementificazione e dall’incuria del nostro territorio provocati da quella classe dirigente della quale tu – Occhiu’ – sei un degno rappresentante. Occhiu’, vai nei luoghi del dolore e parla con la gente in carne ed ossa. Non tutto è social e Facebook. E pazienza se qualcuno ti manda… affanculo, come del resto meriti ampiamente.