Lanterne per ricordare i morti per tumore: Eni non risparmi sulla salute dei crotonesi

di Francesca Caiazza

Fonte: Il Crotonese (https://www.ilcrotonese.it/2024/11/02/lanterne-per-ricordare-i-morti-per-tumore-eni-non-risparmi-sulla-salute-dei-crotonesi/1707253/)

CROTONE – Una folla commossa ha partecipato a ‘Una lanterna per non dimenticare’, la manifestazione in ricordo di coloro che hanno perso la vita a causa di un tumore, svoltasi nel tardo pomeriggio del 2 novembre sul lungomare di Crotone, davanti al cimitero. L’evento, promosso dal movimento ‘Crotone ci mette la faccia’, si tiene ogni anno, da ormai un decennio, nel giorno della commemorazione dei defunti, con una duplice finalità: mantenere viva la memoria dei propri cari e ribadire la necessità di un risanamento ambientale, atteso da oltre 20 anni.

Frasi e messaggi dedicati a chi non c’è più sono stati affidati alle circa 120 lanterne cinesi liberate verso il cielo e a tanti cuori di carta appesi sui rami spogli di un piccolo albero. Un momento particolarmente toccante, sottolineato dalle voci di un coro di bambini dell’istituto ‘Vittorio Alfieri’ e accompagnato da qualche lacrima dei presenti.

Lanterne 2 novembre

Lo scorso anno la manifestazione non si è svolta perché la sua promotrice, Tina De Raffele, ha avuto problemi personali, “ma quest’anno – ci spiega -, nonostante le difficoltà, ho deciso di ripeterla per non perdere la speranza e soprattutto per non dimenticare le persone morte di tumore, che per noi sono vittime di un sistema malato. Noi stiamo cercando di dimostrare, che di tumore, a Crotone, si muore per inquinamento ambientale, per i rifiuti industriali che sono ancora lì da oltre 20 anni e che non si decidono a togliere. Ancora oggi sentiamo tante parole ma i fatti stanno a zero”.

Lanterne 2 novembre

In merito all’eventualità che alcuni dei rifiuti dell’ex sito industriale possano essere smaltiti a Crotone e non portati fuori regione, come si era stabilito nel 2019, De Raffele è convinta che “si stia facendo di tutto per far risparmiare un po’ di soldini a Eni. Sembra quasi un ricatto morale: o qui o da nessuna parte. Non è giusto, perché Crotone sta pagando un prezzo molto alto, mentre si continua a perdere tempo” sulla bonifica. Ma per la fondatrice di ‘Crotone ci mette la faccia’, “non è giusto anche nei confronti di chi sta combattendo la sua battaglia contro il tumore. Credo che un po’ di rispetto per la sofferenza ci debba essere. Penso che si stia perdendo proprio l’umanità”.

Da quando ha fondato il movimento, sono passati 11 anni: “Abbiamo cercato di risvegliare le coscienze e perso tanti compagni di viaggio” aggiunge, spiegando di percepire la rassegnazione di molti suoi concittadini “che spesso mi dicono che tanto non cambierà niente. Probabilmente è così, ma noi non possiamo dargliela vinta e continuare a subire, non lo meritiamo”.

Lanterne 2 novembre

Infine, De Raffele non ha escluso una nuova manifestazione di protesta, come quella che il 16 novembre 2013 segnò la nascita del movimento: “Ho visto Lazzari risuscitare e Giuda parlare, ma nessuno a favore della cittadinanza e dei malati oncologici, che subiscono danno e beffa, perché qui la sanità non aiuta. È arrivato il momento di scendere nuovamente in piazza, i veleni devono sparire da questa città”. All’evento, anche quest’anno, non è mancato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce. Fonte: il Crotonese