Lettere a Iacchite’: “I disservizi dell’Amaco mi rendono la vita impossibile”

Stamattina per l’ennesima volta non passa il pullman dell’Amaco all’orario da loro pubblicato sul sito ufficiale. Si tratta del numero 26 e dovrebbe partire da piazza Giacomo Mancini alle 7:30 ma da una settimana la loro risposta è che il mezzo si rompe.
Telefoni e la risposta è sempre la stessa: il mezzo è rotto.
Poi però il numero 25, che parte alle 7:50 sempre da piazza Giacomo Mancini arriva a piazza Fera, fa scendere tutti e va alla stazione dei treni a prendere una signora per portarla al lavoro. Io non so chi sia questa signora privilegiata ma sicuramente è parente di qualche “pezzo grosso”. 
Chiedo spiegazioni e quindi di parlare con il direttore e mi chiudono il telefono in faccia per tre volte. É normale essere costretti a subire tutto ciò?
Stamattina pretendevo da loro spiegazioni in merito ma niente: telefono chiuso in faccia.
Io non posso arrivare tutte le mattina a lavoro con quasi un’ora di ritardo, ho perso da poco mio marito, ho una bimba di sette anni e non posso permettermi il lusso di perdere il lavoro ma a loro non gliene frega niente.
Lettera firmata