Calabria. Sanità, l’emendamento di Lotito e l’appalto per le pulizie a Cosenza come ‘a vigna du zzi Micu

EMENDAMENTO LOTITO SULLA SANITA’ CALABRIA. O MEGLIO A VIGNA DU ZZI MICU

Noi calabresi dobbiamo ringraziare Forza Italia se quella schifezza di emendamento fatto presentare dal Presidente Occhiuto al senatore Lotito, il presidente della Lazio, è stato bocciato. Eh sì, perché Forza Italia di cui il vicepresidente nazionale è Robertino nostro ha bocciato la riduzione del canone Rai e la Lega per fare un dispetto ha votato contro, insieme all’opposizione, sull’emendamento Lotito al Decreto Calabria.

L’emendamento prevedeva l’immunità per gli amministratori o commissari delle Asp calabresi anche se avessero pagato vecchie fatture risalenti ai bilanci degli anni passati una o più volte. L’unico limite era rappresentato dal dolo intenzionale. Campa cavallo ca crisci l’erba. L’approvazione dell’emendamento sarebbe stato una specie di VIGNA DU ZZI MICU, figuratevi quante richieste di pagamenti di vecchie fatture sarebbero arrivate. Certamente Lotito non si occupa della sanità calabrese per amore di patria. Se ci volesse bene veramente invece di occuparsi della sanità calabrese potrebbe mandarci in prestito qualche bravo giocatore di pallone…

Abbiamo pubblicato ieri un articolo (https://www.iacchite.blog/asp-cosenza-sanita-allingrosso-persino-il-pd-ha-sgamato-il-gioco-delle-tre-carte-di-occhiuto-e-lotito-per-lappalto-delle-pulizie/) in cui parlavamo della gara d’appalto da 9 milioni per le pulizie di tutti i presidi ospedalieri dell’ASP di Cosenza. Tra i partecipanti c’è anche un raggruppamento di impresa formato da Tim Service e da Snam Lazio Sud srl. La Snam Lazio sud srl non sarebbe altro che una delle società della galassia Lotito, una delle più forti e competitive. Per questa gara d’appalto di quasi 9 milioni di euro all’anno per 5 anni l’Asp non ha avvertito la necessità di rivolgersi alla Consip ma ha scelto di fare una gara diretta salvo poi pubblicare in extremis una seconda versione del bando e facendo passare la gara di Lotito come una “gara ponte”.

La Consip non è altro che la piattaforma nazionale a disposizione degli enti per attingere fornitori a cui quasi tutti gli altri enti calabresi si rivolgono. Non è obbligatorio rivolgersi a essa, ma è garanzia di trasparenza.

Quindi a questa gara, ponte o non ponte che sia, dovrebbe partecipare una società riconducibile a Lotito, pura coincidenza! Lotito, grande amico di Mario Occhiuto, si è già interessato della sanità calabrese quando è stato un suo emendamento a proporre la proroga del Decreto Calabria. Adesso siamo al secondo emendamento…

Ma torniamo a oggi. Già l’indagine de L’Espresso ha sollevato un polverone sulle fatture pagate in blocco a grosse società nazionali che hanno acquistato i vari crediti dei piccoli fornitori delle Asp e poi hanno stipulato accordi di transazioni milionari con corsie accelerate per i pagamenti. Ora i nostri amministratori regionali, e i super professionisti chiamati al capezzale della sanità calabrese, di una indagine giornalistica se ne fregherebbero alla grande, quello che li tiene in ansia è che c’è la Procura di Milano ad indagare sulla questione. E forse ciò non fa dormire sonni tranquilli.

Il nostro grande presidente, Roberto Occhiuto, si è buttato con le mani avanti affermando, da buon cuor di leone qual è, che lui ha fiducia del management delle varie Asp ma se qualcuno avesse sbagliato pagherà senza alcun sconto. Quello che il nostro Robertino dimentica è che questi amministratori sono stati tutti scelti da lui nella sua qualità di commissario e di presidente. Anzi, più volte ha affermato che in Calabria i direttori non vengono più scelti con criteri politici, che non sono lottizzati e che prevale la professionalità. Il meglio del meglio.

Ora ci dica il Presidente Occhiuto di che professionalità va cianciando se non si riesce nemmeno a evitare doppi e tripli pagamenti. C’era bisogno di prendere presunti esperti da tutta Italia? Uno dei pochi che poteva indagare sui vari bilanci delle varie Asp era Santo Gioffrè che già in epoche non felici per la sanità calabrese fece venire a galla i doppi e tripli pagamenti a Reggio Calabria. Ma certamente uno come lui non poteva andare bene, chissà che avrebbe tirato fuori.

Sulla vicenda dell’emendamento Lotito siamo andanti a leggerci ciò che Santo Gioffrè scrive sulla sua pagina facebook

“Ma VOI SAPETE DI COSA SI STA PARLANDO? O CREDETE ALLE BUTTANATE CHE VI PROPUGNANO, RITENENDOVI SCIMMIE AL CIRCO? IL DECRETO, IN SOLDONI, dice: visto che i conti delle varie Asp sono completamente fuori controllo, con bilanci non approvati fin dal 2013 a R.C. e 2017 a Cosenza e ci sarebbero debiti da pagare, pagate, usando la circolarizzazione, attraverso le transazioni, cioè, accordi diretti tra il debitore e il creditore. Fatelo perchè, VOI direttori generali o commissari Asp, non sarete perseguiti dalla legge se dovesse risultare che avete pagato fatture già 2 o 3 volte in passato pagate .A meno che non lo facciate con e per dolo.

E in quale Nazione civile si è mai visto un obbrobrio contabile del genere? Tu dissipi il patrimonio pubblico senza avere la totale certezza che ciò che stai pagando è dovuto, basta che paghi tanto, non sarai punito a meno che non rubi con loro fin ad inserire nelle delibere la nota che se si dovesse scoprire fatture già pagate, la responsabilità non è tua ma di altri? E chi lo accerterà l’eventuale dolo dopo che hai fatto una transazione con cifre mostruose? Sulla base di questo decreto sono state portate a termine le due famose transazioni. Ma la sentenza della Corte dei Conti della Calabria del 2021 o del Tribunale di Reggio Cal, del dicembre 2022, l’avete mai letta? Siamo nel paese di Giùfà. Siamo usati e considerati gente di scarto, Regione dove il capitale fedigrafo può sguazzare come vuole, tanto da legiferare il vergare su legge che in Calabria la contabilità è a soggetto, creativa. Shakespeare in love”.

Per concludere, mentre la sanità calabrese guadagna gli ultimi posti in quasi tutte le classifiche nazionali, mentre continua la migrazione sanitaria verso il Nord dei cittadini calabresi, abbiamo al contrario la migrazione verso la Calabria di grosse aziende nazionali e internazionali che hanno trovato qui il loro west. Alla conquista del West Calabria.