Nelle tante analisi che sono state fatte sul clamoroso risultato del referendum di ieri sulla città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero hanno trovato posto tutti o quasi i politici o presunti tali che si sono schierati sul fronte del Sì prendendo una grandissima cantonata. Ma nessuno ha esaminato la “posizione” di quei 10.241 soggetti che hanno eseguito gli ordini dei loro “padroni” e pur senza ricevere prebende in cambio hanno chinato il capo e si sono messi a… 90 gradi. A loro dedichiamo allora qualche pensiero.
Leccapiedi, ruffiani, sodali… non conta come li definiamo perché col loro fetore ci hanno talmente ammorbato che oramai è impossibile non riconoscerli tra la gente. Si resta davvero nauseati da gentaglia del genere che pur di ottenere la loro miserabile briciola – magari promessa per il futuro – calpesta tutto, amicizia dignità personale ed ogni minima forma di relazione con chi gli sta intorno. Ciò che conta di più è incensare senza sosta i “potenti” che stanno devastando un territorio già di suo messo male. Siete il male peggiore di questa nostra martoriata comunità, provatelo almeno un minimo di vergogna per rendervi conto di quanto siete caduti in basso. E finalmente questa volta siete anche rimasti con un pugno di mosche in mano e in attesa di essere “frustati” dai vostri squallidi padroni perché non siete stati capaci di “convincere” altri aspiranti lecchini a votare in numero sufficiente per consentire la loro vittoria. Fate pena, dal profondo del cuore.